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Terzo mandato, Lollobrigida: “Disponibili al confronto, ma serve una legge nazionale”

Pubblicato: 14/06/2025 12:19

«Sul terzo mandato non c’è nulla da discutere in termini di principio, si tratta dell’applicazione della legge». Lo ha affermato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, intervenendo a un evento promosso da Coldiretti, dove ha affrontato uno dei temi politici più dibattuti del momento.

Il ministro, pur ribadendo la sua posizione di principio, ha aperto alla possibilità di un dialogo: «Siamo pronti al confronto, a valutare le idee degli altri e a convincerci su ciò che è giusto».

Unità della coalizione e ruolo del Parlamento

Lollobrigida ha sottolineato che «la disponibilità al dialogo è il metodo migliore per tenere unita la coalizione nei valori e nei programmi, con l’obiettivo di fare del bene alla nostra nazione». E ha aggiunto: «Il buon governo delle Regioni si garantisce anche discutendo apertamente con tutte le forze politiche, non solo quelle di maggioranza».

Un richiamo diretto anche alla necessità di un percorso condiviso, senza strappi.

Il precedente della Consulta

Il ministro ha poi ricordato che «la Consulta si è già espressa chiaramente: una legge sul terzo mandato deve essere di carattere nazionale, non può fondarsi su casi tipici ma deve avere una valenza generale». In conclusione, ha ribadito che «è al Parlamento che spetta valutare una proposta eventualmente avanzata dal governo».

Un messaggio che, nel dibattito attuale, suona come un invito al realismo legislativo: il nodo del terzo mandato non si può sciogliere con scorciatoie locali. Serve una legge chiara, valida per tutti.

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