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“Trump è malato, ecco la prova”, complottisti scatenati sul web: quel particolare

Pubblicato: 14/06/2025 17:38

Il dibattito sulla salute dei leader riempie le bacheche social da mesi e alimenta scontri politici sempre più duri.
Gli utenti condividono foto, video e ipotesi senza sosta, mentre i sostenitori di ogni schieramento si alternano tra ironia, preoccupazione e sarcasmo.
In questo clima acceso arriva il compleanno di Donald Trump, oggi al centro di nuove polemiche digitali.
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La giornata di sabato 14 giugno vede il tycoon newyorkese pronto a guidare una parata militare a Washington. Eppure parte della rete preferisce concentrarsi su presunti dispositivi medici nascosti sotto l’abito.
Il presidente festeggia 79 anni e affronta un’ondata di post che parlano di catetere, tutori alle ginocchia e gonfiori sospetti lungo le gambe. Voci esplose dopo la caduta sulle scale dell’Air Force One di domenica scorsa.


I commenti aumentano minuto dopo minuto, e molti utenti citano l’apparizione all’evento Ufc 316 del 7 giugno in New Jersey. In quella occasione la campionessa Kayla Harrison ha consegnato la cintura al presidente sotto i riflettori dell’arena. Cresce anche il numero di fotomontaggi che ingrandiscono le pieghe dei pantaloni durante la cerimonia nei giardini della Casa Bianca del 9 giugno. Influencer e blogger pronti a giurare di aver individuato tutori metallici sotto il tessuto.

Una fase di tensione continua

La stagione politica americana vive una fase di tensione continua. I protagonisti di una lunga campagna elettorale usano ogni apparizione pubblica per rafforzare la propria immagine o per colpire quella degli avversari. In questo scenario sempre più spigoloso, ogni dettaglio visivo viene scandagliato da milioni di utenti alla ricerca di significati nascosti o conferme alle proprie convinzioni. La rete, ancora una volta, diventa il palcoscenico principale.

Tra commenti ironici, video rallentati e zoom su dettagli impercettibili, i social si trasformano in una gigantesca sala di controllo. Molti utenti partecipano attivamente, condividono teorie personali, montano clip, mettono a confronto immagini diverse. Qualcuno lo fa per gioco, altri per propaganda, altri ancora per sincera preoccupazione. Nessuno resta davvero indifferente.

In questo contesto agitato, la figura di Donald Trump continua ad attirare attenzioni particolarmente intense. Ogni sua apparizione pubblica viene analizzata, commentata e a volte perfino deformata, alimentando dibattiti che si mescolano spesso con lo scontro politico più acceso. Da tempo ormai le sue condizioni fisiche entrano nei discorsi digitali. C’è chi le minimizza e chi invece ci costruisce sopra vere e proprie narrazioni alternative.

I commenti aumentano minuto dopo minuto. Molti utenti ingrandiscono le pieghe dei pantaloni durante la cerimonia, altri si riferiscono a tutori metallici sotto il tessuto. Le voci sono divenute talmente insistenti da costringere la Casa Bianca a intervenire.

La Casa Bianca respinge le speculazioni

Lo staff presidenziale reagisce con fermezza e schiera il direttore della comunicazione Steven Cheung, il quale definisce le teorie “favole inventate da utenti squilibrati in cerca di attenzione”. Cheung ricorda l’ultimo report medico, firmato dal team che segue il capo dello Stato, documento che descrive un quadro fisico eccellente e nessun bisogno di apparecchi ortopedici o cateteri.
Il portavoce rimarca la “piena forma” del presidente e invita la stampa a non diffondere “sospetti senza basi”, mentre alcune testate rilanciano comunque gli scatti considerati dubbiosi.

La polemica produce un effetto boomerang perché molti osservatori citano le passate accuse di Trump contro Joe Biden, accuse incentrate su presunti deficit cognitivi dell’avversario democratico. Oggi, dicono numerosi analisti, la stessa arma torna indietro e ferisce l’ex presidente, costringendolo a difendersi da insinuazioni simili. L’episodio mostra ancora una volta quanto la lotta per la Casa Bianca passi anche dalle immagini più banali, come un inciampo o una piega di stoffa interpretata nel modo più maligno.

I 79 anni del leader

Il compleanno diventa così terreno di scontro tra chi festeggia il leader repubblicano e chi ne mette in dubbio l’idoneità fisica, mentre la parata militare scorre tra fan in visibilio, bande che suonano e telecamere puntate su ogni dettaglio dell’uniforme presidenziale.


Nel frattempo la Rete continua a macinare click su hashtag come #TrumpHealth, #CatheterGate e #TrumpBirthday, trasformando un evento privato in un ring mediatico che non concede tregua. Gli spin doctor sanno che la battaglia dell’immagine vale più di molte conferenze stampa, e preparano la contro‑narrazione con video che mostrano il presidente mentre percorre corridoi a passo svelto, stringe mani e solleva bambini per provare la propria vitalità.

La società Usa mai così divisa

Gli esperti di comunicazione digitale sottolineano che ogni campagna presidenziale moderna include anche il monitoraggio delle teorie cospirazioniste, perché un rumor ripetuto milioni di volte può influenzare la percezione collettiva più di un comunicato ufficiale.


La società americana vive una fase in cui la fiducia nelle istituzioni vacilla, i social network amplificano ogni sospetto e la linea che separa cronaca e satira spesso scompare, lasciando spazio a una miscela di informazione, parodia e propaganda.


In questo scenario, il compleanno di Donald Trump non rappresenta solo una tappa anagrafica, ma diventa un barometro della tensione politica e mediatica di un Paese che si avvicina a nuove elezioni con il fiato corto e gli occhi puntati su ogni passo dei protagonisti.

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Ultimo Aggiornamento: 14/06/2025 18:08

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