
La tavola italiana celebra ogni giorno il gusto del mare. Le famiglie scelgono molluschi freschi e preparano ricette che uniscono tradizione e semplicità. La fiducia verso i prodotti ittici rimane alta.
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Le autorità sanitarie controllano costantemente i cibi in vendita. Gli uffici pubblicano bollettini, segnalano problemi e chiedono collaborazione ai consumatori. Ogni ritiro tempestivo tutela la salute collettiva.
I tecnici spiegano che batteri e microrganismi possono crescere nelle conchiglie. Le analisi di laboratorio tengono sotto osservazione soprattutto Escherichia coli, un indicatore critico per la sicurezza alimentare.
Ritiro urgente delle vongole veraci
Il Ministero della Salute ha comunicato il 13 giugno 2025 un allarme microbiologico. L’avviso riguarda vongole veraci (Chamelea gallina) distribuite dal marchio Mitilmare Gaeta.
Gli ispettori hanno individuato valori di Escherichia coli oltre i limiti consentiti. Il dicastero ha diffuso la notizia il giorno successivo attraverso la sezione “Avvisi di sicurezza alimentare” del proprio portale.
Le confezioni in questione pesano uno o tre chilogrammi. Il numero di lotto corrisponde a 25DIT159. L’etichetta riporta lo stabilimento IT515CSM UE.
Indicazioni per i consumatori

I medici ricordano che Escherichia coli può provocare forti disturbi gastrointestinali. Bambini, anziani e persone fragili rischiano complicazioni più serie.
Il dicastero invita chi possiede le confezioni sospette a non cucinarle. Il messaggio ufficiale parla chiaro: “Non consumatele, riportatele al punto vendita”. I commercianti garantiscono rimborso oppure sostituzione.
Altre allerte della settimana
Gli operatori del settore alimentare hanno ricevuto numerosi avvisi nei giorni scorsi. Il portale ministeriale ha segnalato due lotti di liquori al cioccolato con etichette incomplete. Un richiamo analogo ha riguardato salame e mortadella per presenza di Salmonella e Listeria.
I tecnologi alimentari hanno inoltre segnalato tartufi dolci, cozze contaminate da Vibrio parahaemolyticus e tofu biologico con errore di etichettatura. Ogni intervento rapido conferma l’impegno delle istituzioni nella difesa dei consumatori.