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Rapina da film con i fumogeni: ladri e bottino dileguati in pochi secondi

Pubblicato: 15/06/2025 17:32

Nel cuore della città, nel pieno della giornata, la gente camminava tra i negozi con la solita tranquillità, convinta che tutto scorresse come sempre. Nessuno si aspettava che all’improvviso potesse esplodere una scena da film, con corse, urla, rumore di vetri rotti e fumo denso che invadeva l’aria.
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Tra chi era lì per fare la spesa o semplicemente per passeggiare, il panico è esploso in pochi secondi. Mentre i clienti scappavano e i negozianti abbassavano le saracinesche di corsa.

Assalto nel centro commerciale

Due uomini vestiti di nero, con il volto coperto da cappucci e maschere scure, sono entrati nella gioielleria del centro commerciale Giulia di Trieste. Poco dopo mezzogiorno, scegliendo un momento di grande passaggio e confusione.

I rapinatori non hanno esitato un attimo e si sono diretti con decisione verso le vetrine interne. Dove con alcuni colpi violenti e precisi hanno mandato in frantumi il vetro blindato che proteggeva anelli, collane, bracciali e altri oggetti di valore.

All’interno del negozio c’erano due commesse. Spiazzate da quell’irruzione improvvisa, si sono ritrovate davanti a una scena che sembrava costruita per un film d’azione. Con movimenti rapidi, gesti decisi e nessuna parola.

Fuga tra i fumogeni

Dopo aver riempito le borse con quanti più preziosi possibile, i due uomini hanno tirato fuori dei fumogeni e li hanno accesi proprio nel punto di uscita. Oscurando, così, il campo visivo e creando una barriera di fumo che ha ostacolato qualsiasi tentativo di inseguimento.

Secondo alcune testimonianze raccolte in zona, pare che gli stessi fumogeni siano stati usati anche durante l’ingresso, con l’intento di confondere sin da subito e di disorientare sia chi era all’interno sia chi si trovava nei negozi accanto.

Caccia ai responsabili

La Polizia è arrivata sul posto in pochi minuti, ha isolato l’area e ha avviato immediatamente i rilievi, raccogliendo testimonianze e visionando le immagini delle numerose telecamere presenti sia nel centro commerciale sia lungo le vie di fuga.

Secondo alcune fonti, i due rapinatori avrebbero scambiato tra loro alcune parole in spagnolo, un dettaglio che ora viene vagliato dagli inquirenti per verificare eventuali collegamenti con episodi simili o gruppi noti.

Al momento non è ancora chiaro l’ammontare esatto del bottino, ma dai primi riscontri pare che i ladri abbiano portato via gran parte dei gioielli esposti, causando un danno ingente sia economico sia psicologico per chi lavora nella zona.

Intanto, il centro commerciale ha riaperto parzialmente i battenti, ma l’atmosfera resta tesa e le persone continuano a raccontare ciò che hanno visto, con lo sguardo ancora spaventato per una rapina che ha lasciato il segno in tutta la comunità.

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