
Si fa sempre più insistente, tra le testate anglosassoni, l’ipotesi che il principe William possa essere incoronato re entro la fine del 2025. Le condizioni di salute di Carlo III, segnato da una forma di cancro ritenuta incurabile, starebbero costringendo la monarchia britannica a riflettere su un possibile passaggio anticipato della corona. Secondo quanto riportano il Daily Telegraph, Perez Hilton e Radar Online, il sovrano potrebbe presto essere impossibilitato a gestire l’agenda reale sempre più fitta e impegnativa.
Fonti mediche anglo-americane vicine alla famiglia reale sostengono che il tumore diagnosticato all’inizio del 2024 non sia trattabile in modo risolutivo. Sebbene da Buckingham Palace arrivino segnali rassicuranti, il tono è cambiato: si parla ora di una “battaglia vinta”, ma non di una guarigione. Il principe Harry, in una recente intervista alla BBC, aveva lasciato trapelare il suo timore con parole pesanti: “Chissà quanto gli resta da vivere”.

La diagnosi è emersa lo scorso inverno, quando il cancro fu scoperto durante un intervento alla prostata. Subito dopo, la casa reale comunicò che il re avrebbe ridotto temporaneamente gli impegni per seguire una terapia. Ma i mesi successivi hanno mostrato un andamento clinico incerto: a marzo una battuta d’arresto per gli effetti collaterali, a maggio lo stesso Carlo ha ammesso il suo timore, definendosi ormai “una statistica” tra i malati oncologici.
Malgrado tutto, Carlo non si arrende. Ha preso parte a viaggi ufficiali, ha celebrato il 35° anniversario della King’s Foundation e ha mantenuto gli appuntamenti settimanali con il primo ministro. Per il Trooping the Colour del 14 giugno, tuttavia, dovrà rinunciare alla tradizionale parata a cavallo. Sarà presente in carrozza e apparirà al balcone, ma non guiderà la cerimonia come in passato.

L’evento annuale del compleanno ufficiale del sovrano, che riunisce l’intera royal family sotto gli occhi del mondo, assume quest’anno un tono più cupo. L’attenzione sarà rivolta non solo alla salute di Carlo, ma anche a Kate Middleton, che lo scorso anno sorprese tutti con un’apparizione pubblica nonostante la sua battaglia contro il cancro.
Nel frattempo, William e Kate si stanno preparando a un ruolo sempre più centrale. Fonti interne ai palazzi parlano di un’intensa pianificazione di impegni pubblici, aumentata proprio per familiarizzare l’opinione pubblica con una transizione che potrebbe avvenire in tempi più rapidi del previsto. L’obiettivo, secondo molti osservatori, è rassicurare il Paese sull’unità e la continuità della monarchia.

Alcuni analisti sottolineano che la salita al trono di William non richiederebbe necessariamente la morte del sovrano, ma potrebbe passare per una forma di abdicazione mascherata o una reggenza de facto. Non sarebbe la prima volta nella storia britannica che un monarca, per motivi di salute, cede progressivamente i poteri al proprio erede.
Anche se Buckingham Palace continua a minimizzare le speculazioni, il futuro della corona inglese appare più incerto che mai. E il 2025, secondo molti, potrebbe segnare una svolta epocale per la famiglia reale britannica.