
Il conflitto tra Israele e Iran è entrato in una fase di escalation senza precedenti, con raid aerei, missili balistici e attacchi multipli che colpiscono sia Teheran sia il cuore delle città israeliane. Dopo la distruzione del quartier generale nucleare iraniano, lanciata da Israele come parte dell’operazione “Rising Lion”, è partita una controffensiva da parte della Repubblica islamica: decine di missili hanno raggiunto Tel Aviv e Gerusalemme, provocando vittime civili e un’allerta generalizzata.
Il bilancio è drammatico: oltre 200 morti e 650 feriti in Iran, 13 vittime in Israele, compresi donne e bambini. Almeno 14 scienziati nucleari iraniani sono stati uccisi in attacchi mirati. Lo Yemen è entrato nel conflitto, lanciando missili su Gerusalemme, mentre dal fronte iracheno arrivano minacce dirette da parte delle milizie Hezbollah contro Israele e Stati Uniti. Lo spazio aereo in tutta l’area è sotto osservazione, i civili cercano rifugio in moschee, metropolitane e rifugi.

In questo scenario esplosivo, Donald Trump dichiara di essere “aperto al coinvolgimento degli Stati Uniti” e prospetta un possibile ruolo di Vladimir Putin come mediatore. A suo dire, “grazie al mio intervento ci sarà presto la pace”. Ma intanto, Israele proroga lo stato di emergenza fino al 30 giugno e continua a colpire obiettivi sensibili in Iran e Yemen.
Segui con noi tutti gli aggiornamenti in tempo reale, le dichiarazioni ufficiali e le ripercussioni globali di un conflitto che minaccia la stabilità dell’intero Medio Oriente.

21:30 – Macron: “La Russia non può mediare tra Iran e Israele”
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che non ritiene possibile un ruolo della Russia come mediatore nel conflitto tra Iran e Israele. “Non penso che la Russia possa mediare tra Iran e Israele”, ha affermato Macron.
21:11 – Teheran: “Israele ha attaccato il ministero degli Esteri”
Saeed Khatibzadeh, vice ministro degli Esteri iraniano, ha reso noto che un edificio del ministero degli Esteri a Teheran è stato colpito da un attacco israeliano. Secondo quanto riferito, l’azione avrebbe causato feriti tra lavoratori e civili. La notizia è stata riportata da Ynet.
20:50 – L’Idf distrugge siti di produzione di missili a Teheran
Caccia dell’aeronautica israeliana hanno colpito e distrutto impianti di produzione di missili terra-terra, oltre a siti radar e lanciamissili terra-aria situati a Teheran. Secondo il portavoce dell’IDF, l’operazione è stata coordinata dalla Direzione dell’Intelligence. La notizia è stata riportata da Ynet.
20:18 – Israele, incendio nella zona di Haifa dopo attacco iraniano
A seguito del lancio di un missile lanciato dall’Iran, è scoppiato un incendio in due edifici nella zona di Haifa. Lo riferisce Ynet.
19:50 – Forti esplosioni nel centro di Tel Aviv
Violente esplosioni sono state segnalate pochi minuti fa nel centro di Tel Aviv. Le autorità israeliane non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma testimoni riportano un’intensa attività delle forze di emergenza nella zona.
19:42 – Preallerta in Israele per missili in arrivo dall’Iran
Il comando interno israeliano ha emesso un avviso di preallerta esteso a tutto il Paese a causa di possibili missili in arrivo dall’Iran. Le autorità hanno invitato la popolazione a rimanere vigile e pronta a seguire le procedure di sicurezza.
19:38 – Netanyahu: “Distrutto impianto principale di Natanz”
In un’intervista a Fox News, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele ha “distrutto l’impianto principale” del sito nucleare iraniano di Natanz. “Abbiamo distrutto la struttura principale di Natanz, il principale impianto di arricchimento”, ha affermato Netanyahu, sottolineando l’importanza strategica dell’operazione condotta contro il programma nucleare iraniano.
18:45 – Media: “Braccio destro Khamenei tratta fuga con Russia”
Secondo informazioni diffuse da Iran International, Ali Asghar Hejazi, vice capo di gabinetto della Guida Suprema Ali Khamenei, sarebbe in trattative con funzionari russi per organizzare una possibile fuga dall’Iran insieme alla sua famiglia. Le fonti riportano che un alto funzionario russo avrebbe garantito a Hejazi la creazione di un corridoio sicuro per l’evacuazione in caso di un peggioramento della situazione interna. Pare che anche altri alti funzionari iraniani siano stati contattati per pianificare vie di fuga, e alcuni avrebbero già finalizzato i dettagli. Proprio ieri, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva dichiarato che i leader iraniani stanno «facendo le valigie».
18:37 – Netanyahu conferma uccisione capo intelligence Pasdaran e suo vice
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato, in un’intervista a Fox News, che Israele ha «eliminato» il capo dell’intelligence delle Guardie Rivoluzionarie, Mohammad Kazemi, e il suo vice, Hassan Mohaqeq, durante un’operazione a Teheran. La notizia è stata riportata anche da Ynet. In precedenza, Iran International aveva rivelato che i due leader si trovavano «sotto le macerie» della sede della loro organizzazione nella capitale iraniana, colpita durante un raid.
18:29 – Erdogan parla con Trump: “Serve azione urgente per evitare catastrofe“
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un colloquio telefonico con Donald Trump, sottolineando l’urgenza di interventi per scongiurare una crisi regionale senza precedenti causata dal conflitto tra Israele e Iran. “Il presidente Erdogan ha accolto con favore le recenti dichiarazioni del presidente americano Trump sulla risoluzione del conflitto tra Israele e Iran e ha sottolineato la necessità di un’azione urgente per evitare una catastrofe che potrebbe travolgere l’intera regione”, si legge in un comunicato diffuso dalla presidenza turca. La telefonata tra i due leader è avvenuta in un momento di alta tensione internazionale.
16:56 – Media: 14 scienziati nucleari iraniani assassinati da venerdì
Continuano gli attacchi mirati al programma nucleare iraniano. L’agenzia di stampa iraniana Isna ha riferito che Ali Bagheri, scienziato nucleare originario dell’Iran settentrionale, è stato ucciso insieme alla sua famiglia in un raid attribuito a Israele. L’operazione, denominata “Rising Lion”, è stata avviata venerdì e ha già provocato la morte di “almeno 14 scienziati nucleari, vittime di attacchi che includono autobombe”, secondo fonti di stampa provenienti dai Paesi del Golfo. Irna ha precedentemente riferito che “Israele ha fatto detonare cinque ordigni esplosivi in diverse aree di Teheran”.
L’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Yechiel Leiter, ha commentato: “Abbiamo rallentato significativamente il programma nucleare iraniano, ma non abbastanza”. Nel frattempo, un funzionario militare israeliano ha dichiarato ad Abc News che i caccia israeliani hanno sorvolato l’Iran per 50 ore consecutive dall’inizio dell’operazione e che le forze armate stanno ampliando il raggio degli attacchi per colpire nuovi obiettivi strategici.
16:23 – Trump: “Aperto a Putin come mediatore tra Israele e Iran”
Il presidente Donald Trump ha espresso la sua disponibilità a coinvolgere Vladimir Putin come mediatore nel conflitto tra Iran e Israele. “È pronto. Mi ha contattato per discuterne e abbiamo avuto una lunga conversazione”, ha dichiarato Trump ad Abc News.
16:21 – Trump: “Possibile coinvolgimento degli Usa nel conflitto Iran-Israele”
Durante un’intervista con Rachel Scott di Abc News, Trump ha dichiarato che “è possibile che veniamo coinvolti” nel conflitto in corso tra Iran e Israele, pur sottolineando che gli Stati Uniti “al momento non sono coinvolti”. Ha ribadito che il futuro coinvolgimento americano resta un’opzione sul tavolo.
16:20 – Media: autobombe israeliane esplose a Teheran
L’agenzia di stampa iraniana Irna ha riferito che “Israele ha fatto esplodere autobombe a Teheran, in seguito al successo della difesa aerea iraniana nel respingere un’ondata di attacchi”. Dopo le esplosioni in diverse aree della capitale, almeno 50 missili balistici sarebbero stati lanciati dall’Iran verso Israele. Secondo fonti locali, dall’inizio del conflitto il bilancio è di oltre 200 morti e circa 650 feriti in Iran.
16:03 – Israele proroga lo stato di emergenza fino al 30 giugno
Il governo israeliano ha esteso la durata dello stato di emergenza speciale sul fronte interno fino alla fine del mese, in risposta al proseguimento delle ostilità con l’Iran.
16:01 – Trump: “Iran e Israele devono raggiungere un accordo”
Donald Trump ha annunciato su Truth la possibilità di una futura pace tra Iran e Israele: “Avremo presto la pace. Iran e Israele devono raggiungere un accordo, proprio come hanno fatto India e Pakistan”. Trump ha elencato le sue iniziative passate come mediatore in conflitti internazionali, includendo i negoziati tra Serbia e Kosovo e il compromesso tra Egitto ed Etiopia sulla questione della diga sul Nilo.
15:51 – Trump: “Grazie al mio intervento ci sarà presto pace tra Iran e Israele”
In un messaggio su Truth, Trump ha ribadito il suo ruolo fondamentale nel processo di pace: “Grazie al mio intervento, ci sarà presto pace tra Iran e Israele”.
15:44 – Idf: cessato l’allarme, israeliani fuori dai rifugi
Il comando del fronte interno dell’Idf ha informato che l’allarme missilistico è terminato e la popolazione può uscire dai rifugi. Le sirene erano state attivate dopo il lancio di missili balistici dall’Iran. Il livello di intercettazione dei vettori da parte dei sistemi di difesa non è stato ancora precisato.
15:26 – Missili iraniani su Israele, colpita anche Gerusalemme
Fonti militari israeliane confermano che decine di missili sono stati lanciati dall’Iran, colpendo diverse zone del Paese, tra cui Gerusalemme. Le sirene continuano a suonare in aree come il Golan e la Cisgiordania, segnalando l’intensificazione degli attacchi iraniani.