Le acque di un lago, da sempre luogo di rifugio e svago, possono nascondere insidie invisibili. In una calda giornata estiva, il riflesso del sole sulla superficie placida nasconde un dramma che si consuma sotto gli occhi di chi credeva di trascorrere ore spensierate. Il sorriso di un bambino, le grida di gioia tra le onde, improvvisamente si trasformano in silenzio, lasciando spazio a una corsa disperata contro il tempo.
In momenti simili, il tempo sembra rallentare. Si percepiscono i movimenti frenetici dei soccorritori, il rombo di un elicottero che taglia l’aria, le mani che si protendono verso il vuoto nella speranza di un segno. Tra i bagnanti si diffonde un’angoscia silenziosa: ognuno guarda il lago come se cercasse di scorgere ciò che non può essere visto.
L’intervento drammatico nel lago di Bilancino
Questo è quanto è accaduto ieri pomeriggio, 15 giugno 2025, al lago di Bilancino, nei pressi della spiaggia della Cavallina, in via del Torracchione a Barberino di Mugello (Firenze). Un bambino di 10 anni ha perso la vita durante un bagno in acqua, trasformando una giornata di relax in una tragedia che ha scosso tutti i presenti.
L’allarme è scattato intorno alle 17, quando il piccolo è scomparso alla vista del padre. I vigili del fuoco, attivati immediatamente dal comando di Firenze, con il supporto dei distaccamenti di Barberino di Mugello e Calenzano, hanno avviato una ricerca su più fronti. Sul posto sono intervenuti una squadra di terra e un mezzo nautico, che ha iniziato a scandagliare la superficie del lago. Dall’alto, l’elicottero Drago 147 del reparto volo di Bologna ha coordinato le operazioni, offrendo un supporto visivo per restringere l’area di ricerca.
Il drammatico ritrovamento
A seguito delle immersioni effettuate dai sommozzatori nella zona indicata come punto di ultimo avvistamento, è stato individuato il corpo senza vita del bambino. Le dinamiche dell’incidente sono ancora in fase di accertamento, ma dalle prime ricostruzioni emerge che il piccolo stava nuotando insieme al padre, un uomo originario del Marocco.
A un certo punto, il genitore si sarebbe girato per pochi istanti, accorgendosi subito dopo che il figlio non era più accanto a lui. Preso dal panico, ha cercato di immergersi nel tentativo di trovarlo, ma ogni sforzo si è rivelato vano. Secondo una prima ipotesi, il bambino potrebbe essere rimasto impigliato sul fondo del lago, impedendogli di riemergere.
Il dolore di una comunità
«L’allarme è stato dato subito e le ricerche sono partite abbastanza tempestivamente», ha dichiarato la sindaca di Barberino di Mugello, Sara Di Maio, presente sul luogo per seguire l’evoluzione degli eventi. Tuttavia, nonostante la rapidità dei soccorsi, per il piccolo non c’è stato nulla da fare.
La tragedia ha lasciato sgomento tra i presenti e in tutta la comunità. Il lago di Bilancino, che per molti rappresenta un’oasi di serenità, è ora teatro di un evento che segna profondamente chiunque vi abbia assistito. «Il nostro pensiero va alla famiglia colpita da questo dolore immenso», ha aggiunto la sindaca, visibilmente scossa.
Riflessioni su sicurezza e prevenzione
Questo drammatico episodio riporta l’attenzione sull’importanza della sicurezza nei luoghi balneabili. Le autorità locali hanno annunciato verifiche sulle condizioni del lago, per valutare la presenza di eventuali pericoli sommersi. Nel frattempo, la comunità si stringe attorno alla famiglia del piccolo, in un silenzio carico di cordoglio e solidarietà.