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Il ponte crolla sotto i piedi di centinaia di turisti: morti e dispersi

Pubblicato: 16/06/2025 10:51

Un tranquillo pomeriggio di svago si è trasformato in una scena drammatica e dolorosa. Un ponte in ferro, che attraversava il fiume Indrayani, è crollato improvvisamente, trascinando con sé decine di turisti nelle acque impetuose. Il bilancio è terribile: almeno due morti, 32 feriti e numerosi dispersi che i soccorsi stanno ancora cercando. Le operazioni di salvataggio sono rese difficili dalle condizioni del fiume, ma le squadre di emergenza continuano a lottare contro il tempo. Ecco i dettagli di questa tragica vicenda.

Un disastro a kundamala: il crollo di un ponte storico

Il tragico incidente si è verificato a Kundamala, nel distretto di Maval, vicino a Pune, in India. Il ponte, costruito oltre trent’anni fa, non ha retto il peso dei turisti che lo attraversavano, crollando verso le 16:00 ora locale di domenica. Il fiume Indrayani, già ingrossato dalle piogge recenti, ha visto cadere numerosi visitatori nelle sue acque pericolose.

Soccorritori in azione: una corsa contro il tempo

Le squadre di soccorso, tra cui la National Disaster Response Force (NDRF), i vigili del fuoco e la polizia locale, sono intervenute immediatamente. Tuttavia, le operazioni sono complicate dal livello elevato del fiume e dalla corrente forte. Fino ad ora, tra le 5 e le 7 persone sono state salvate e trasportate in ospedale. Le ricerche continueranno incessantemente, anche durante la notte, per trovare i dispersi.

Il bilancio: una comunità sconvolta

Kundamala, nota per essere una popolare destinazione turistica, è ora in lutto. Famiglie e amici aspettano con ansia notizie sui loro cari, mentre il numero delle vittime potrebbe aumentare. Attualmente, si registrano due morti, 32 feriti, di cui 6 in condizioni critiche, e 10-15 dispersi. Le condizioni del fiume e la vetustà del ponte sono elementi chiave nella tragedia.

Un ponte dimenticato: la necessità di manutenzione

Il ponte crollato era noto per le sue condizioni critiche. Costruito tre decenni fa, non ha ricevuto adeguate opere di manutenzione negli ultimi anni. Nonostante non ci fossero piogge al momento del crollo, le forti precipitazioni precedenti avevano già reso il fiume pericoloso. L’affollamento di turisti durante i weekend ha contribuito al cedimento. Ora, si aprono interrogativi sulle responsabilità delle autorità locali nella gestione e manutenzione delle infrastrutture.

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