Una giornata che doveva essere di svago si è trasformata in tragedia, lasciando una comunità sconvolta e una famiglia spezzata dal dolore. Un giovane di appena 17 anni è scomparso tra le acque di un fiume durante il pomeriggio, in un tentativo di refrigerarsi dalla calura estiva. Le ricerche sono durate diverse ore, rese ancora più complicate dal maltempo che ha colpito l’area, rallentando le operazioni.
Il dolore per quanto accaduto si somma a episodi simili avvenuti recentemente nella stessa zona, facendo emergere il tema della sicurezza nelle aree fluviali frequentate da adolescenti e famiglie nei mesi più caldi.
Recuperato il corpo del 17enne disperso nel fiume
Il corpo senza vita del ragazzo è stato individuato e recuperato nelle acque tra il fiume principale e un canale adiacente, nella zona di una diga dove si erano concentrate le ricerche. Il giovane, di origine straniera, si era tuffato da un tratto vicino a un’area conosciuta e frequentata anche da altri coetanei. Era scomparso domenica pomeriggio e da allora non aveva più dato segni di sé.
L’allarme è stato lanciato intorno alle 17.30, dopo che amici e testimoni hanno notato che il ragazzo non riemergeva più dal punto in cui si era lanciato. Secondo quanto ricostruito, si trattava di un tuffo improvvisato per sfuggire alla forte ondata di caldo che ha colpito la regione nei giorni scorsi, come già accaduto in altri casi simili nella stessa area fluviale.
Le ricerche ostacolate dal maltempo
Appena scattato l’allarme, sul posto sono intervenute squadre dei vigili del fuoco, carabinieri e personale sanitario del 118. Tuttavia, le forti piogge abbattutesi nella zona durante la serata di domenica hanno reso l’intervento particolarmente complesso. L’acqua del fiume si è rapidamente intorbidita e il terreno circostante è diventato scivoloso e insidioso, costringendo i soccorritori a sospendere le operazioni.
Le ricerche sono riprese con la luce del giorno e il miglioramento delle condizioni meteo. Dopo ore di lavoro, il corpo è stato localizzato in un’area critica del fiume, non lontano dal punto del tuffo, e successivamente recuperato.
La tragedia riapre il dibattito sulla prevenzione degli incidenti nei corsi d’acqua e sulla necessità di maggiore vigilanza nei luoghi dove i giovani cercano sollievo dal caldo.