
Jannik Sinner è pronto a tornare in campo con un obiettivo preciso: riscattare la delusione di Parigi e puntare alla gloria a Wimbledon. Questo torneo, che ancora manca nella sua bacheca, è già stato conquistato due volte da Carlos Alcaraz. Per superare il rivale spagnolo, Jannik dovrà sfoderare la sua versione migliore. Ma come affrontare la sfida sull’erba, superficie così particolare? Vediamo insieme i punti di forza e le aree su cui lavorare.
L’altoatesino, numero uno del ranking ATP da oltre un anno, si appresta a riaccendere i motori sull’erba a partire dall’Atp 500 di Halle, torneo vinto lo scorso anno. Dopo la bruciante sconfitta in finale al Roland-Garros, dove ha sprecato tre match point contro un tenace Alcaraz, questo torneo è l’occasione perfetta per ritrovare ritmo e fiducia.
Il debutto ad Halle
Il primo incontro di Sinner ad Halle è previsto per il 17 giugno contro Hanfmann. Questo sarà il primo passo verso l’ambita insalatiera d’argento. Ma cosa servirà a Jannik per sovvertire i pronostici e battere Alcaraz, campione delle ultime due edizioni? Il talento italiano ha tutte le carte in regola per farcela, ma dovrà prestare particolare attenzione a diversi aspetti.
Osservando i numeri, emerge qualche certezza. Sinner ha già dimostrato di poter vincere sull’erba, conquistando Halle nel 2024 e battendo proprio Alcaraz nel loro unico precedente su questa superficie (Wimbledon 2022, ottavi di finale).
Un gioco letale sull’erba
Il suo tennis, caratterizzato da spostamenti rapidi e colpi profondi, può risultare letale sull’erba. Qui, una risposta aggressiva, specialmente di rovescio, diventa un’arma vincente. L’erba non è però la superficie ideale per chi basa il gioco su scambi prolungati e una difesa solida.

L’azione è rapida, i rimbalzi sono bassi e spesso imprevedibili. Se la percentuale di prime (57% a Parigi) non aumenta, gli avversari potrebbero approfittarne sulla seconda, sebbene questa sia molto migliorata nei tagli, caratteristica che potrebbe essere d’aiuto sull’erba. Per vincere nel tempio del tennis inglese, Sinner dovrà migliorare il servizio.
Sinner, le armi per battere Alcaraz sull’erba
Inoltre, Sinner deve trovare la giusta confidenza con un tennis più aggressivo e orientato all’attacco immediato, qualità che Alcaraz gestisce con maestria. Molto dipenderà dalla capacità di adattamento del nostro campione, che gioca ad Halle proprio per abituarsi alla nuova superficie.
In definitiva, Jannik ha tutte le carte in regola per giocarsi le sue chance fino in fondo, ma serviranno un servizio impeccabile, una mente libera dai fantasmi di Parigi e la capacità di affrontare Alcaraz con fiducia. Le cinque sconfitte consecutive pesano anche per un campione mentalmente solido come Jannik, ed è fondamentale invertire il trend.
Un sogno azzurro
Alla fine, sarà il campo a dare tutte le risposte. Wimbledon è uno Slam che il tennis azzurro non ha mai conquistato, e solo Matteo Berrettini è riuscito a disputare una finale, poi persa in 4 set contro Djokovic. Ora tutta l’attesa è sulle spalle di Sinner, e l’Italia sogna. Questa volta, forse, l’erba potrebbe tingersi d’azzurro.