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Calcio italiano in lutto, una morte tragica: “Era giovanissimo!”

Pubblicato: 17/06/2025 09:39
Davide Santia morto incidente

Le strade che costeggiano il lago, di notte, sembrano sospese. I fari delle auto tagliano il buio, riflettendosi sull’asfalto ancora caldo e sulle acque immobili, mentre i pensieri di chi guida si confondono tra libertà e leggerezza. Sono ore in cui i sogni sembrano più vicini, le risate più sincere, e la vita, a quell’età in cui tutto inizia, sembra infinita.
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Ma ci sono notti che si spaccano di colpo. Notti in cui il silenzio cala troppo presto, lasciando solo l’eco delle sirene e il rumore sordo di un’auto accartocciata. Quando una corsa tra amici si trasforma in tragedia, resta un dolore che non ha suoni, e una domanda che non ha risposte: perché proprio adesso? Perché proprio lui?

Incidente mortale sulla Gardesana: muore a 18 anni Davide Santia

È successo tutto in pochi secondi, lungo la Gardesana Orientale, poco prima della mezzanotte. Un gruppo di amici, quattro ragazzi giovanissimi, stava percorrendo quel tratto di strada nella frazione di Navene. Poi lo schianto: l’auto ha perso aderenza ed è finita contro il guardrail, che ha sventrato la carrozzeria. A perdere la vita è stato Davide Santia, 18 anni, residente nel comune di Malcesine.

L’impatto è stato devastante. Quando i soccorsi sono arrivati, per il giovane non c’era già più nulla da fare. Le cause dell’incidente stradale sono ancora in fase di accertamento da parte dei carabinieri della stazione locale, che stanno cercando di ricostruire con esattezza la dinamica della tragedia. Quel che è certo, però, è che la comunità si è svegliata con un dolore profondo e condiviso.

La comunità di Malcesine stretta nel dolore

Malcesine è un paese che conosce i suoi figli per nome, uno di quei luoghi dove ogni volto è familiare. E la famiglia Santia vive qui da anni, stimata e benvoluta da tutti. Proprio per questo, la notizia ha colpito l’intera comunità come un fulmine nel cielo sereno. Il sindaco Giuseppe Benamati si è recato di persona dalla madre di Davide per portare l’abbraccio e il cordoglio dell’intero paese. «C’è profonda tristezza – ha dichiarato –. Staremo vicini alla famiglia in ogni modo possibile».

In segno di rispetto, l’amministrazione ha annullato il concerto previsto ai giardini comunali Casella, inizialmente in programma per il giorno successivo. Un gesto simbolico, ma che racconta l’atmosfera sospesa e incredula che avvolge in queste ore il paese.

Una giovane promessa del calcio

Davide Santia non era solo un ragazzo pieno di vita. Era anche una promessa del calcio dilettantistico, cresciuto nelle file del Malcesine Calcio. Giocava nel ruolo di attaccante e lo scorso anno aveva disputato il campionato di Prima categoria. La società sportiva lo aveva riconfermato per la stagione successiva solo pochi giorni fa, felice di poter contare su un talento in crescita e, soprattutto, su un ragazzo appassionato e generoso.

Il presidente del club, Simone Casella, ha ricordato Davide con parole commosse: «Era una punta promettente, ma più di tutto era un cuore grande. Aiutava sempre con i più piccoli, partecipava ai campi estivi, nonostante avesse già iniziato a lavorare. Era uno di quelli su cui potevi contare sempre».

Un addio che scuote tutto il calcio veronese

Il dolore per la morte di Davide Santia ha superato i confini di Malcesine. Diversi club del calcio dilettantistico veronese hanno espresso pubblicamente il loro cordoglio, condividendo messaggi e foto sui social. Ogni parola, ogni commento, racconta lo stesso sentimento: incredulità, dolore e affetto per un ragazzo che, a soli 18 anni, aveva lasciato un segno vero.

In questi messaggi non c’è solo commozione, ma anche un senso di ingiustizia. Come può una vita così giovane, così piena di energia e di futuro, spegnersi in un attimo?

La sicurezza sulla Gardesana e l’urgenza di interventi

Il sindaco Benamati ha voluto anche lanciare un segnale: «In una settimana si sono verificati due incidenti mortali su questo tratto della Gardesana Orientale. Dopo anni di relativa tranquillità, è evidente che qualcosa va rivisto». Una riflessione che si fa ancora più urgente quando a perdere la vita è un giovane cittadino, parte attiva e amata della comunità.

Il caso di Davide Santia richiama ancora una volta l’attenzione su sicurezza stradale, prevenzione e manutenzione delle infrastrutture. Ma in questo momento, ogni riflessione tecnica si piega davanti al lutto.

Il silenzio che resta

Ora resta solo il silenzio. Quello che scende sulle strade vuote, sui campi da calcio in attesa, sulle case dove la luce resta accesa tutta la notte. Un silenzio che racconta l’assenza, e che accompagna una famiglia devastata, una squadra in lutto e un intero paese che ha perso un figlio, un amico, un compagno di vita.

Davide Santia, a soli 18 anni, lascia un vuoto enorme. Ma anche un ricordo luminoso, che continuerà a vivere nelle partite non giocate, nei sorrisi degli amici e nei racconti di chi, come lui, ha amato senza riserve il calcio e la vita.

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