
È una notte di vertici segreti, evacuazioni e accuse incrociate. L’allarme più forte arriva da Donald Trump, che ha lanciato un appello senza precedenti: “Tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran”. Il presidente americano ha lasciato il G7 in anticipo e ha convocato il consiglio per la sicurezza nella Situation Room, mentre continuano i missili iraniani sul centro di Israele. Intanto l’Iran accusa: “Senza il supporto militare americano, l’attacco israeliano non sarebbe mai avvenuto”.
Il comunicato del G7 si schiera con Israele, ma ribadisce la necessità di tutelare i civili e prevenire un’escalation regionale. Pechino ordina il rientro dei propri cittadini da Israele, mentre Meloni e Macron chiedono la riapertura dei canali diplomatici. Ventuno Paesi arabi firmano una dichiarazione durissima contro i raid di Tel Aviv. E sulle centrali nucleari iraniane, si riaccendono i radar di difesa: lo spettro della guerra totale prende forma.

11:02 – Cnn: “Per l’intelligence Usa l’Iran non stava costruendo l’arma nucleare”
Secondo fonti citate dalla CNN, l’intelligence statunitense ha valutato che l’Iran non stava attivamente lavorando alla costruzione di un’arma nucleare prima dell’attacco israeliano.
Le stime indicano che Teheran avrebbe impiegato almeno tre anni per sviluppare e rendere operativa una testata nucleare. Questa valutazione, formulata alla vigilia dei raid israeliani, si discosta dall’allarme lanciato da Israele, che sostiene che l’Iran fosse vicino al punto di non ritorno nel proprio programma nucleare e che i bombardamenti, iniziati cinque giorni fa, siano atti di autodifesa.
Finora, gli attacchi israeliani hanno provocato gravi danni al sito di arricchimento dell’uranio di Natanz, mentre il complesso fortificato di Fordow è rimasto sostanzialmente intatto.
Secondo esperti di difesa, Israele non dispone dei mezzi per colpire Fordow senza l’impiego di armi specializzate e senza il supporto aereo statunitense.
10:51 – Baku: “Oltre 600 stranieri evacuati in Azerbaigian”
Secondo quanto riferito da un funzionario a Baku, oltre 600 cittadini stranieri sono stati evacuati dall’Iran in Azerbaigian, in seguito all’intensificarsi del conflitto.
09:15 – Idf: “Eliminato il nuovo capo di Stato maggiore iraniano”
Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno annunciato di aver ucciso Ali Shadmani, recentemente nominato capo di Stato maggiore del Comando centrale Khatam-al-Anbiya del Corpo dei Guardiani della Rivoluzione (Irgc). Secondo i media israeliani, l’operazione è avvenuta durante la notte, quando i jet israeliani hanno colpito un centro di comando operativo nel centro di Teheran. Shadmani, figura di vertice nella gerarchia militare iraniana, era stato nominato solo quattro giorni fa, dopo la morte di diversi alti comandanti iraniani nel primo giorno dell’offensiva israeliana. Il Comando Khatam-al-Anbiya, di cui Shadmani era a capo, è l’organo responsabile della pianificazione e gestione delle operazioni militari dell’Iran.

05:57 – Trump ordina riunione d’emergenza nella Situation Room
La Cnn rivela che il presidente Trump ha dato disposizione di convocare nella notte il consiglio per la sicurezza nazionale nella Situation Room della Casa Bianca, con l’obiettivo di impostare un contatto diretto con la leadership iraniana. La priorità è “limitare l’escalation” ma anche “ribadire le linee rosse”, secondo una fonte interna citata dall’emittente.
05:50 – G7: “Israele ha diritto a difendersi, ma vanno protetti i civili”
Nella “dichiarazione dei leader del G7”, pubblicata alle prime luci dell’alba, si afferma che l’Iran rappresenta “la principale fonte di instabilità e terrore nella regione”, ma si richiama anche alla “protezione dei civili” e alla necessità di “una de-escalation globale, compreso un cessate il fuoco a Gaza”. Il documento ribadisce che Israele “non deve mai essere lasciato solo nella sua difesa”.
05:03 – Ansari attacca Trump: “Parole agghiaccianti, Teheran è una città, non un bersaglio”
“Teheran è una metropoli da quasi 10 milioni di abitanti. Pensare di evacuarla come se fosse una base militare è disumano e irresponsabile”. Così la deputata Yassamin Ansari, democratica di origini iraniane, risponde all’appello lanciato da Trump. In un post su X, aggiunge: “Il popolo iraniano ha bisogno di libertà, non di fughe”.

04:32 – Meloni incontra Trump al G7: “Necessario riaprire un negoziato con l’Iran”
Secondo quanto riferisce Palazzo Chigi, nella serata di ieri si è svolto un incontro bilaterale tra il premier Meloni e il presidente Trump a margine del G7. Il colloquio ha riguardato in modo specifico il dossier iraniano, con Meloni che ha definito “urgente e doveroso” riattivare una via diplomatica prima che il conflitto sfugga di mano.
03:25 – Cina invita i suoi cittadini a evacuare Israele, “il prima possibile”
L’allerta arriva via WeChat: l’ambasciata cinese a Tel Aviv raccomanda ai connazionali di abbandonare il Paese “con la massima rapidità possibile” attraverso i valichi verso la Giordania, a patto che le condizioni di sicurezza lo consentano. La comunicazione segue “i pericolosi sviluppi della notte”.
03:20 – Missili dall’Iran: esplosioni nel cuore di Israele, ma nessuna vittima
Per la terza volta in meno di dodici ore, missili iraniani sono piovuti sul centro di Israele, provocando esplosioni in diverse zone dell’area metropolitana. Il servizio di emergenza Magen David Adom conferma che non ci sono feriti, ma cresce il timore per un ampliamento degli obiettivi.
02:39 – Trump attiva il consiglio di sicurezza, staff convocato al rientro
Un funzionario americano conferma alla Cnn che la riunione con il team di sicurezza nazionale si terrà “al momento del rientro” di Trump a Washington, dopo la sua partenza anticipata dal G7. È il secondo vertice urgente convocato nell’arco di 72 ore.
02:33 – Macron: “Partenza anticipata di Trump è un segnale utile”
Il presidente francese ha commentato con toni favorevoli la scelta di Trump di lasciare il G7 in anticipo per seguire la crisi iraniana da Washington. “Se questo serve a costruire una tregua reale, allora è un passo nella giusta direzione”, ha dichiarato Macron.
01:59 – 21 Paesi arabi condannano Israele e chiedono una tregua immediata
In una nota congiunta firmata da 21 Stati arabi, tra cui Arabia Saudita, Egitto, Giordania, Qatar, Turchia e Emirati, si esprime “profonda preoccupazione” per la “pericolosa escalation” in atto e si invoca il rispetto del diritto internazionale. I ministri degli Esteri chiedono la cessazione immediata dei bombardamenti e la ripresa di una mediazione multilaterale.
01:47 – Casa Bianca: “Trump lascia il G7 per la crisi in Medio Oriente”
La portavoce Karoline Leavitt spiega che il presidente americano ha deciso di anticipare il rientro per gestire direttamente la crisi israelo-iraniana. “Ha firmato un importante accordo commerciale con il Regno Unito, ma ora la priorità è il Medio Oriente”.
01:31 – Iran attiva le difese aeree su Natanz, timori per i siti nucleari
Le difese aeree iraniane sono entrate in funzione attorno alla centrale di Natanz, uno dei principali impianti nucleari del Paese. Lo riporta la Bbc, aggiungendo che l’area è stata già colpita nei raid iniziali di Israele.
00:52 – Netanyahu: “Stiamo cambiando il volto del Medio Oriente”
Il premier Benjamin Netanyahu ha definito l’operazione militare contro l’Iran una “svolta epocale”. “Non si tratta di una semplice rappresaglia: stiamo ridisegnando gli equilibri del Medio Oriente per i prossimi decenni”.
00:44 – Trump: “Evacuate Teheran. Ora!”
Sul suo profilo Truth, il presidente Trump ha scritto: “L’Iran non può avere armi nucleari. Avrebbe dovuto firmare l’accordo, e ora pagano i civili. Che vergogna. Che spreco. Tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran. Ora”.