
Il clima estremo continua a manifestarsi con preoccupante regolarità, sottolineando quanto i cambiamenti climatici stiano lasciando un segno tangibile anche in aree del nostro Paese che una volta si pensavano immuni a tali eventi. Piogge torrenziali, grandinate improvvise e trombe d’aria sono ormai fenomeni che possiamo aspettarci in qualsiasi periodo dell’anno, non più confinati a stagioni particolari. Questa nuova realtà non solo causa danni materiali ma alimenta un crescente senso di insicurezza tra i cittadini.
La città colpita dalla furia del vento
Recentemente, anche l’Italia centrale è stata investita da questa nuova normalità climatica. Una tromba d’aria ha devastato la zona della Tiburtina, tra l’Interspar e viale Amendola, dove la furia del vento ha abbattuto due grandi alberi, spaventando residenti e automobilisti.

Uno di questi alberi, un platano, è caduto su una Toyota Corolla Verso in transito. Fortunatamente, gli occupanti dell’auto sono usciti illesi, anche se hanno vissuto momenti di puro terrore. L’incidente è avvenuto a Sambuceto, frazione di San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti.

Interventi immediati e gestione dell’emergenza
I vigili del fuoco, i carabinieri e i volontari della protezione civile di Francavilla al Mare sono intervenuti prontamente per mettere in sicurezza l’area e rimuovere i tronchi abbattuti. Il traffico è stato interrotto per diverse ore, per consentire la verifica della stabilità delle piante circostanti. Tra i presenti anche il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, che ha voluto verificare di persona i danni e le condizioni dei cittadini coinvolti.

Questo tipo di eventi solleva questioni importanti sulla manutenzione del verde urbano e sulla necessità di migliorare le misure di prevenzione. Non siamo più di fronte a episodi isolati, ma a una realtà che richiede investimenti in infrastrutture resilienti e sistemi di allerta efficaci. Sebbene non si possa fermare la natura, è possibile prepararsi meglio per affrontare ciò che ci attende.