
Un dramma che intreccia vite, identità e misteri tra Malta e Roma. Questo è il caso che ha scosso la tranquillità di Villa Pamphili, portando alla luce una storia che coinvolge il 46enne americano Francis Kaufmann. Conosciuto anche come Rexal Ford e Matteo Capozzi, l’uomo è stato arrestato in Grecia con l’accusa di aver ucciso una giovane madre e la sua bambina. Durante l’udienza, Kaufmann non ha esitato a esprimere il suo disprezzo, dichiarando: “Italiani mafiosi”.
Inseguimento internazionale
Dopo il suo arresto, Kaufmann è stato trasferito nel carcere greco di Larissa, in attesa di estradizione. Ha già dichiarato di non voler tornare a Roma. Da nuove indagini emergono dettagli inquietanti sui suoi legami con la donna trovata morta, originaria probabilmente dell’Ucraina e di lingua russa. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la sua storia intricata.

Un passato da svelare
Kaufmann e la donna si sarebbero conosciuti a Malta nel 2023, dove lui si presentava come produttore cinematografico. La Tintagel Films, la sua presunta casa di produzione, era forse solo una facciata. La donna avrebbe partorito la bambina in uno studio medico privato, senza mai registrarla all’anagrafe, vivendo da clandestina.

Indagini oltre confine
La polizia maltese e l’Interpol stanno esaminando i movimenti della coppia, mentre la procura di Roma ha ampliato le indagini a Malta, Ucraina, Russia e Grecia. L’identità della donna e il suo legame con Kaufmann restano al centro dell’inchiesta. L’uomo, noto per i suoi falsi nomi e un passaporto a nome di Rexal Ford, viveva una vita apparentemente agiata, finanziata da regolari trasferimenti di denaro dai genitori.

Nel marzo scorso, Kaufmann tentava di lasciare Malta in fretta, cercando di noleggiare un’imbarcazione per sfuggire alla tracciabilità. Usava il nome di Matteo Capozzi per contattare estranei sui social alla ricerca di un passaggio verso la Sicilia. Nonostante le difficoltà, è riuscito a salpare a bordo di un catamarano. Restano da chiarire se la donna e la bambina fossero con lui in quel viaggio fatale.
Il mistero continua a infittirsi, ma ogni indizio potrebbe portare più vicino alla verità. La procura di Roma e gli investigatori internazionali non lasciano nulla di intentato, mentre il silenzio di Villa Pamphili attende giustizia per due anime spezzate.