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“Campione nella vita”, Kimi Antonelli fa la maturità e la prof svela tutto

Pubblicato: 18/06/2025 10:41
Kimi Antonelli esami maturità

Andrea Kimi Antonelli, giovane talento della Mercedes di Formula 1, si prepara ad affrontare una delle sue sfide più significative, ma questa volta non in pista. Il campione di Casalecchio di Reno, impegnato da anni nei circuiti internazionali, sta sostenendo in questi giorni l’esame di maturità, frequentando la quinta G dell’Istituto superiore Gaetano Salvemini, sezione Relazioni internazionali e marketing (RIM).
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Una tappa importante, che racconta la determinazione di un ragazzo capace di bilanciare una promettente carriera sportiva con l’impegno scolastico, e che oggi si presenta davanti alla prova scritta d’italiano accanto ai suoi compagni di classe, come uno studente qualunque.

Una sfida diversa, affrontata con la stessa passione

«Kimi Antonelli ha sempre avuto molti impegni sportivi, però non ha mai perso di vista la scuola e il suo traguardo: fare la maturità». Così la professoressa Alessandra Regina, coordinatrice della classe, racconta con orgoglio l’impegno del giovane pilota. In un mondo dove spesso il talento sportivo finisce per oscurare ogni altra priorità, Antonelli ha voluto mantenere il legame con l’istruzione, dimostrando un attaccamento non scontato ai propri compagni e al percorso formativo.

Stamattina, come tutti gli altri maturandi, anche lui si è seduto al banco per affrontare la prima prova scritta, quella di italiano. Domani sarà il turno della prova d’inglese, poi verrà il momento del colloquio orale. Nessun trattamento di favore, nessuna eccezione: solo tanta normalità e concentrazione.

Discrezione, studio e umiltà: Kimi come tutti gli altri

Per evitare il clamore dei media, Antonelli è entrato a scuola da un ingresso secondario, ma non per distanziarsi, quanto piuttosto per difendere la serenità del gruppo classe. «Noi siamo molto felici e orgogliosi che Kimi stia sostenendo la maturità con i suoi compagni – continua la professoressa Regina –: è un ragazzo molto umile e i suoi compagni lo sostengono».

Durante l’anno, nonostante le trasferte per i Gran Premi, Antonelli ha mantenuto un contatto costante con i docenti: telefonate, messaggi, richieste di chiarimenti, e persino giornate in aula subito dopo essere atterrato da un volo intercontinentale. Una dedizione rara, soprattutto in chi è già proiettato verso un futuro tra paddock e podi internazionali.

«Arrivava direttamente dall’aeroporto e veniva in classe per farsi rispiegare le cose – ricorda l’insegnante – e poi faceva le verifiche. Si merita di fare la maturità e di passare a pieni voti». È proprio questa attenzione ai dettagli, questa cura per lo studio, a distinguere Antonelli anche fuori dai circuiti.

Compagni e professori, un legame che va oltre la scuola

Il rapporto con la scuola non si è limitato al dovere. Ha significato per Kimi anche affetto e identità. «Una volta mi ha detto una cosa bellissima: ‘Sono felice di tornare a scuola per i miei compagni di classe‘», racconta ancora la professoressa. A legarlo ai coetanei non è stato solo il banco condiviso, ma un sentimento reciproco di rispetto e sostegno. «Tra lui e gli altri ragazzi c’è un rapporto stupendo e loro sono bravissimi, perché lo supportano davvero», sottolinea.

In un periodo della vita in cui il senso di appartenenza può fare la differenza, Antonelli ha saputo costruire – e custodire – un clima umano e cooperativo, dando e ricevendo solidarietà, lontano dalla visibilità dei circuiti mediatici.

Il sogno mondiale in parallelo con il traguardo scolastico

Il sogno di diventare campione di Formula 1 è sempre rimasto in primo piano nella vita di Antonelli, ma il fatto che abbia scelto di affrontare anche la maturità scolastica, invece di dedicarsi esclusivamente alla carriera sportiva, testimonia una visione più ampia, fatta di disciplina, determinazione e rispetto per ogni impegno assunto.

«Il suo sogno? Diventare campione di Formula 1 – conclude la professoressa Regina – ed è riuscito ad arrivare sul podio. Siamo orgogliosissimi». La corsa di Kimi continua, e sebbene i riflettori siano puntati sul volante, oggi più che mai la scena è condivisa con i banchi di scuola e con quei ragazzi e professori che hanno creduto in lui tanto quanto la sua scuderia.

La maturità 2024 sarà ricordata anche per questo: per la storia di un giovane pilota che ha saputo correre anche su un circuito più silenzioso, ma non meno importante.

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