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Villa Pamphili, le troppe identità dell’americano: tutto sempre più strano. Il dubbio atroce

Pubblicato: 18/06/2025 07:27

Francis Kaufmann, nato negli Stati Uniti, è conosciuto a Malta come Rexal Ford. Tuttavia, da quando, nel marzo scorso, è arrivato in Sicilia a bordo di un catamarano privato partito da La Valletta, ha iniziato a farsi chiamare anche Matteo Capozzi. Con lui, viaggiavano la compagna Stella, russofona, e la figlia Andromeda, nata pochi mesi prima a Malta. Nonostante siano sbarcati sulle coste siciliane, riuscendo a eludere ogni controllo, la loro presenza in Italia non è passata inosservata. Dopo il loro arrivo, il 3 aprile, Kaufmann ha acquistato una nuova sim a Roma e ha iniziato a cercare contatti in città. I giorni successivi sono trascorsi a Villa Pamphili, fino al drammatico omicidio.

Il corpo della neonata e le indagini

Il 7 giugno, il corpo della neonata, di età compresa tra i sei e gli otto mesi, è stato trovato in un parco a Roma. Il suo viso era riverso in terra, a pochi passi dalla panchina dove era stata vista giocare insieme alla madre da diversi testimoni. Sebbene la neonata potrebbe essere stata strangolata, il corpo è stato ritrovato dopo almeno quattro giorni, e il medico legale non è riuscito a stabilire con certezza le cause della morte. Le indagini hanno portato all’arresto di Kaufmann con l’accusa di omicidio della bimba e occultamento di cadavere della madre.

Gli investigatori sospettano che Kaufmann possa essere responsabile di un duplice omicidio, ma la vicenda è ancora intricata. La madre e la figlia, conosciute come Stella e Andromeda, non risultano in alcun registro ospedaliero di Malta, suggerendo che la neonata potrebbe essere nata in casa. Inoltre, la madre parlava il russo, ma non è ancora confermata la sua identità. L’ambasciata russa non ha ancora fornito riscontri utili.

Un passato criminale e una falsa identità

Il nome di Kaufmann è avvolto nel mistero. Con un passaporto americano che lo identifica come Rexal Ford, Kaufmann era precedentemente conosciuto come Francis Kaufmann. Originario della California, prima di adottare la sua nuova identità, ha accumulato cinque precedenti penali, inclusi crimini di violenza sulle donne, con 120 giorni di carcere per un’aggressione a mano armata. Nel 2019, si è creato una nuova identità, trasferendosi a Malta, dove ha ottenuto un documento di identità maltese e ha tentato di costruire una carriera da regista e produttore cinematografico. Tuttavia, questa carriera si è rivelata una farsa.

Quando è stato arrestato a Skiathos, in Grecia, aveva con sé tre carte di credito collegate a conti correnti americani, su cui è stata avviata una richiesta di rogatoria internazionale per ulteriori indagini.

Un uomo pericoloso e senza scrupoli

Secondo i magistrati, Kaufmann è descritto come un uomo con una “elevata capacità criminale”, motivato da una determinazione feroce nel portare a termine i suoi crimini. Il suo comportamento, in particolare nei confronti della neonata, è stato definito come estremamente pericoloso. Il gip ha evidenziato il suo tentativo di depistare le indagini, una strategia tipica di una personalità criminale. L’effera brutalità dello strangolamento della bambina lascia pochi dubbi sulla pericolosità dell’individuo. La testimonianza del portiere dell’hotel Le Meridien Visconti a Roma conferma il comportamento sinistro di Kaufmann: il 6 giugno, alle 2.45 di notte, lo ha visto seduto con la neonata in braccio nella sala fumatori dell’hotel. Quando gli ha chiesto se fosse un ospite, Kaufmann ha risposto dicendo di aspettare un amico, per poi sparire nella notte di Roma, ubriaco, con la neonata ancora in braccio.

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