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Boom di contagi a giugno, ospedali italiani impazziti: le regioni più a rischio virus, vacanze in pericolo

Pubblicato: 19/06/2025 14:00

Nelle ultime settimane si stanno moltiplicando i casi di virus in alcune zone molto frequentate durante il periodo estivo. L’arrivo anticipato della stagione turistica, insieme alle alte temperature, sta mettendo sotto pressione le strutture sanitarie locali e sollevando interrogativi sull’origine di questa diffusione improvvisa. La situazione sta coinvolgendo un numero crescente di persone, sia residenti sia visitatori, spingendo le autorità a monitorare con attenzione l’evolversi dei contagi.

I sintomi riportati sono sempre gli stessi: febbre, nausea, dolori addominali, vomito e diarrea improvvisa. I disagi durano solitamente poche ore o al massimo un paio di giorni, ma in alcuni casi si sono rese necessarie brevi ospedalizzazioni per reidratazione. Le fasce più colpite risultano essere bambini, anziani e turisti, spesso più vulnerabili a cambiamenti climatici e alimentari.

Focolai di virus intestinali tra Sorrento e Costiera Amalfitana

Nello specifico, l’aumento dei casi è stato registrato nella Penisola Sorrentina e lungo la Costiera Amalfitana. I pronto soccorso degli ospedali di Sorrento, Vico Equense e Castiglione di Ravello hanno visto un’impennata di accessi legati a gastroenteriti virali, soprattutto nel weekend del 14-16 giugno. Secondo fonti ospedaliere, si parla di centinaia di casi di virus intestinale solo nell’ultima settimana.

Le aziende sanitarie competenti, l’ASL Napoli 3 Sud e l’ASL Salerno, hanno avviato una mappatura dei casi per determinare se si tratti di norovirus o di altri agenti virali, tipicamente responsabili di epidemie stagionali trasmesse tramite alimenti contaminati, acqua non sicura o contatto con superfici sporche.

Caldo, folla e igiene sotto stress

Il clima torrido e l’enorme afflusso di turisti potrebbero aver creato l’ambiente ideale per la diffusione di questi patogeni. Alcuni specialisti ipotizzano anche episodi di contaminazione alimentare in locali pubblici o stabilimenti balneari, dove l’igiene può essere più difficile da mantenere in alta stagione. “Con queste temperature – spiega un medico locale – è sufficiente una maionese conservata male o della frutta sciacquata con acqua contaminata per innescare il problema”.

Le raccomandazioni sanitarie

Le autorità raccomandano ai cittadini e ai turisti di:

  • Lavarsi spesso le mani
  • Evitare cibi crudi o poco cotti
  • Bere solo acqua sicura
  • Consultare il medico se i sintomi persistono

Nei Comuni di Sorrento, Positano e Amalfi la sorveglianza è attiva. L’obiettivo è evitare che l’ondata comprometta una stagione turistica cruciale.

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