
Ha trovato il coraggio di prendere il telefonino e scrivere un messaggio agli amici, a quei compagni di classe di cui sapeva di potersi fidare. E ha fermato così un errore folle, una violenza disumana che si era improvvisamente abbattuta sia contro di lei, giovanissima, che contro la madre. Una storia, quella di una ragazza di soli 16 anni, che ha scioccato l’Italia in queste ore.
Tutto è successo mentre una famiglia si trovava in auto: davanti i genitori, dietro la figlia 16enne. All’improvviso, però, l’orrore: l’uomo alla guida ha perso il controllo, ha arrestato la marcia e ha iniziato a colpire prima la moglie seduta al suo fianco, e poi anche la ragazza che si trovava sui sedili posteriori.

L’uomo, ubriaco, ha iniziato a colpire le due con degli schiaffi, poi anche pugni e gomitate. Ma nel bel mezzo di questa folle violenza, la figlia ha trovato il coraggio di inviare un messaggio ai suoi compagni di classe con un messaggio (“Papà ci sta picchiando”) e la posizione Gps.
Proprio la tecnologia – e la prontezza di una ragazzina disabile originaria di Salerno – hanno permesso di mettere fine alle violenze che le due donne subivano per mano di chi invece avrebbe dovuto proteggerle.
Tutto è avvenuto ieri pomeriggio sulla strada che collega Crispano e Caivano, in provincia di Napoli, dove i Carabinieri hanno individuato e arrestato un pizzaiolo di 43 anni.