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“Amore mio”. Liliana Resinovich, quel messaggio in codice scoperto soltanto ora

Pubblicato: 20/06/2025 21:51

Il 14 dicembre 2021, alle 8:12 del mattino, Claudio Sterpin invia un messaggio a Liliana Resinovich: «Ciao amore mio, buongiorno». È un messaggio semplice, ma per loro pieno di significato, scritto in quel linguaggio in codice che avevano costruito nel tempo. Ma quella volta, Liliana non risponde. È il giorno della sua scomparsa. Il suo corpo sarà ritrovato tre settimane dopo, il 5 gennaio 2022, nel parco dell’ex Ospedale psichiatrico di Trieste, dentro due sacchi della spazzatura. Un mistero ancora irrisolto, che continua ad alimentare ipotesi, sospetti e rivelazioni.

A distanza di quasi tre anni, emergono nuovi dettagli. Il programma Pomeriggio Cinque News ha trasmesso in esclusiva una serie di messaggi privati che Liliana e Claudio si erano scambiati nei giorni precedenti alla scomparsa. Tra questi, spicca un messaggio del 12 dicembre: Liliana manda a Claudio la foto di un biglietto scritto a mano con la frase “Perché ti voglio bene”, accompagnato dalla sigla “BN1M”, che nel loro linguaggio segreto significa: “Buonanotte, amore mio”.

Il giorno dopo, il 13 dicembre, è ancora Liliana a scrivere, in modo tenero ma criptico: «In relax, pensando a domani, amore mio». Claudio risponde con un riferimento alla vita quotidiana e alla loro attesa condivisa: «Quasi finiti i regali, ora prendo il manubrio. Aspettando sempre domani e oltre. Ciao amore». Sono parole intime, che testimoniano una relazione fatta di attese, di complicità e di progetti non detti, vissuti forse all’ombra di una quotidianità ufficiale coniugale da cui Liliana sembrava cercare un’uscita.

La relazione tra Claudio e Liliana era nota agli inquirenti, ma questi nuovi messaggi aggiungono profondità al quadro emotivo. Sono messaggi che viaggiano tra sigle cifrate, dialetto triestino e simboli affettivi. Un lessico intimo che è stato oggetto anche di una consulenza tecnica, utile per decifrarne significati e implicazioni: testimonianze di un legame forte, forse più di quanto finora ipotizzato.

Tra gli scritti inediti diffusi dalla trasmissione Mediaset c’è anche una frase lasciata da Liliana a Claudio, che oggi appare quasi come una sorta di addio premonitore: «Quando non mi vedrai, quando non ci sarò più, tu cercami, cercami nei tuoi ricordi. Io ci sarò». Parole che assumono un peso inquietante, alla luce di ciò che sarebbe accaduto poche ore dopo.

La morte di Liliana Resinovich ha sempre lasciato aperti interrogativi. Le circostanze del ritrovamento, l’assenza di segni evidenti di violenza, la presenza di sacchi intorno al corpo, e i suoi oggetti personali abbandonati a casa, hanno fatto oscillare le indagini tra le ipotesi di suicidio, allontanamento volontario e omicidio.

Il marito Sebastiano Visintin ha sempre sostenuto che Liliana non si sarebbe mai tolta la vita, così come Claudio Sterpin ha dichiarato di aver percepito segnali contrastanti nei giorni precedenti. Ora, questi messaggi sembrano raccontare una donna in bilico: tra due affetti, tra desideri e paure, tra attese e silenzi. Forse l’unica cosa certa è che Liliana, a modo suo, aveva lasciato tracce.

La sua voce ora torna attraverso quelle frasi sussurrate e i messaggi in codice. Resta il dolore, ma anche il bisogno di giustizia e verità. Per chi l’ha amata, per chi ancora oggi la cerca nei ricordi. Come lei aveva chiesto.

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