
Giornate di sole e cielo limpido spingono molte persone a cercare la pace e la bellezza della montagna, in cerca di silenzio, panorami mozzafiato e contatto con la natura. Tuttavia, anche in condizioni favorevoli, l’alta quota resta un ambiente dove basta un passo falso per trasformare un momento di serenità in una tragedia. E proprio questo è ciò che è accaduto durante una recente escursione sulle vette più alte del Nord Italia.
L’incidente ha colpito profondamente la comunità di appartenenza della vittima, un uomo esperto di montagna, che amava la natura e conosceva bene quei percorsi. Le dinamiche sono ancora al vaglio delle autorità, ma l’accaduto si è consumato in pochi istanti, in una zona non particolarmente tecnica, ma comunque insidiosa per chi si trovi a camminare a certe altitudini.

La caduta nei pressi del Passo dello Stelvio
Il fatto è avvenuto nei pressi del rifugio Tibet, in Alto Adige, a un’altitudine di circa 2.800 metri, lungo un percorso escursionistico molto frequentato nella stagione estiva. La vittima è un uomo di 65 anni, residente in Valtellina, che si trovava in zona per un’escursione in solitaria. Secondo le prime ricostruzioni, l’escursionista stava camminando nei pressi di una cresta panoramica quando, per motivi ancora in corso di accertamento, avrebbe perso l’equilibrio precipitando per alcuni metri lungo un pendio.
L’allarme è scattato rapidamente, e sul posto sono intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino di Trafoi, supportati da un elicottero Pelikan 3 e da una pattuglia della Guardia di Finanza, specializzata in operazioni di montagna. Purtroppo, nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorritori, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. È stato trovato già privo di vita, probabilmente deceduto sul colpo a causa dei traumi riportati nella caduta.
Un monito alla prudenza in quota
Le autorità hanno avviato gli accertamenti di rito per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente, anche se al momento non si escludono né un cedimento improvviso del terreno né un malore. La zona dove è avvenuto l’incidente è nota per la sua bellezza, ma anche per la sua esposizione, e viene spesso consigliata a escursionisti con un minimo di esperienza.
Ancora una volta, la montagna ricorda quanto possa essere meravigliosa quanto imprevedibile. E quanto la prudenza, anche per chi la conosce bene, non sia mai troppa.