
Nel corso delle analisi di ieri, durante il maxi incidente probatorio sul caso di Garlasco, è emersa una nuova traccia su un brick di tè freddo, uno dei reperti trovati nella spazzatura. La traccia, che ha suscitato dei dubbi, potrebbe essere un’impronta, ma al momento non è stato possibile chiarire con certezza se si tratti effettivamente di una traccia papillare. Nonostante l’uso di una torcia e l’ispezione visiva, non sono stati rilevati contatti papillari sui rifiuti. Tuttavia, alla fine degli esami, si è deciso di effettuare ulteriori accertamenti specifici.
L’Opposizione della Difesa a Nuovi Accertamenti
La difesa di Andrea Sempio, il nuovo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi del 2007, ha già annunciato che si opporrà a questi nuovi accertamenti. Infatti, già nell’udienza di maggio, i legali di Sempio avevano sollevato la questione che l’incidente probatorio, disposto dalla giudice per le indagini preliminari di Pavia, Daniela Garlaschelli, riguardava esclusivamente analisi genetiche, non dattiloscopiche. L’analisi delle impronte, quindi, non era prevista e la difesa continua a ritenere che qualsiasi prova in tal senso richieda un nuovo incidente probatorio.

Le Analisi con Polveri Specifiche
Il tema dell’analisi delle impronte è stato sollevato anche ieri, verso la fine della lunga giornata di lavoro nei laboratori della Polizia scientifica di Milano. Angela Taccia, avvocata della difesa, ha fatto notare che nel verbale si voleva indicare la necessità di utilizzare polveri specifiche per “esaltare” le impronte sui reperti, nonostante le ispezioni visive non avessero prodotto risultati. La difesa ha quindi ribadito la sua opposizione a questi accertamenti, sostenendo che la Procura dovrà richiedere e ottenere un incidente probatorio dattiloscopico per confrontare eventuali impronte ritrovate sui reperti.

I Reperti Non Analizzati
Durante la giornata di analisi, i reperti della spazzatura e le impronte contenute nei fogli di acetato sono stati oggetto di campionamento. Tuttavia, non sono stati analizzati due elementi cruciali: il frammento del tappetino del bagno e un cucchiaino, entrambi inclusi nell’elenco dei reperti da esaminare. Questo ha suscitato ulteriori discussioni tra le parti coinvolte, poiché si solleva la questione di quali elementi siano stati effettivamente esaminati e quali no.