
Gennaro Gattuso è pronto a guidare l’Italia verso un nuovo inizio. Dopo un periodo di incertezze, l’ex centrocampista del Milan ha un compito chiaro: riportare gli Azzurri ai vertici del calcio mondiale. Il suo obiettivo? Un Mondiale 2026 da raggiungere, senza compromessi.
La visione di Gattuso è chiara e non prevede rivoluzioni, ma piuttosto una rinascita basata su aggressività, velocità e un gruppo in grado di imporsi su qualsiasi avversario.
Un nuovo inizio per l’Italia
Chi si aspettava un Gattuso tutto grinta e cuore rimarrà sorpreso. L’approccio del nuovo commissario tecnico è invece strategico e ben ponderato. “Il sistema dell’Italia sarà fare male agli avversari“, afferma con determinazione, mostrando idee chiare fin da subito. Che si tratti di una difesa a tre o di un centrocampo a due, Gattuso è pronto a tutto per portare l’Italia al successo.
La lista dei convocati è già pronta: trentacinque giocatori selezionati con cura. Tra di loro, Federico Chiesa, un talento che ha bisogno di tornare a brillare dopo l’Europeo. Gattuso ha dato un chiaro consiglio all’attaccante: “Deve giocare con continuità“. Restare fermo al Liverpool non è un’opzione.

“Non importa il modulo, ma come fare male“, insiste Gattuso spiegando la sua filosofia. La sua Italia deve dominare il campo avversario e segnare tanto. Ha già parlato con i suoi prescelti, costruendo una solida base in vista delle sfide di settembre.
I protagonisti del futuro
Tra i nomi, impossibile non citare per l’appunto Federico Chiesa, capace di velocità e dribbling, da recuperare dopo un periodo di oblio dorato in Inghilterra. Accanto a lui, certezze come Di Lorenzo, Calafiori e Dimarco, ognuno con un ruolo chiave nel progetto di Gattuso.
Sugli esterni, il Ct punta su Orsolini, Zaccagni, Politano e ancora Chiesa, con moduli che variano tra 3-4-3 e 3-4-2-1. In mediana, Barella e Tonali sono intoccabili, una coppia che Gattuso considera di altissimo livello.
Giovani talenti in rampa di lancio
Occhio anche ai giovani: tra i 35 già contattati ci sono Coppola, Leoni, Casadei, Pisilli, Fazzini, Koleosho e Pio Esposito, vere e proprie promesse del futuro azzurro. In attacco, se Kean sarà in forma, potrà dare molto perché per Gattuso è l’attaccante più moderno del lotto. Raspadori e Scamacca sono confermati, pronti a dare il loro contributo in un 4-2-3-1. E ci sarà spazio anche per il rientrante Scalvini.
Il progetto di “Ringhio” riflette il suo spirito: un’Italia nuova, basata su ritmo e determinazione. “Chi non sta bene, riposi”, avverte il Ct, “ma in allenamento si corre. Serve gente pronta a dare tutto“.
Gattuso raccoglie il testimone da Spalletti, con l’obiettivo di ricostruire un’Italia vincente. “Era bella e vincente anche quella di Luciano, poi qualcosa si è rotto“, ammette. La prima sfida sarà contro l’Estonia a settembre, un banco di prova per la nuova Nazionale d’assalto. E Chiesa, questa volta, con ogni probabilità sarà protagonista.