Vai al contenuto

Segnale radio misterioso dall’Antartide: spunta l’ipotesi di un universo parallelo

Pubblicato: 20/06/2025 10:57

Un segnale radio anomalo, emerso a sorpresa dai ghiacci dell’Antartide, sta scuotendo la comunità scientifica internazionale. A captarlo è stato Anita – Antarctic Impulsive Transient Antenna – un esperimento della Nasa effettuato con palloni sonda di rilevamento che da anni sorvolano ad alta quota il continente bianco.

Dai raggi cosmici alle profondità sotto il ghiaccio

Progettato per raccogliere onde radio provenienti dallo spazio profondo e studiare i raggi cosmici, Anita ha invece registrato un impulso arrivato da una direzione imprevista: da sotto al ghiaccio. Un evento che avrebbe dovuto coinvolgere i neutrini, unici capaci di attraversare la Terra senza farsi bloccare dalla materia. Ma le successive verifiche hanno escluso anche questa ipotesi.

“Le onde radio che abbiamo rilevato provenivano da 30 gradi sotto la superficie ghiacciata“, spiega Stephanie Wissel, fisica della Penn University e coautrice dello studio appena pubblicato su Physical Review Letters. “Avrebbero dovuto attraversare chilometri di roccia e ghiaccio, ma la roccia le avrebbe assorbite. È un mistero“.

Nessuna conferma dagli altri osservatori

A complicare tutto c’è un altro fatto: né l’osservatorio IceCube, specializzato nello studio dei neutrini antartici, né le antenne dell’osservatorio Auger in Argentina hanno registrato nulla di simile. Un segnale unico, quindi, per ora privo di spiegazione.

Dal 2006 al 2018 Anita, grazie a 96 antenne montate su palloni spinti dal vortice polare a 36 chilometri di altitudine, ha pattugliato un orizzonte di 700 chilometri, in una delle regioni più silenziose del pianeta per captare le “voci” del cosmo: emissioni radio di stelle in nascita o morte, esplosioni di supernove, e appunto neutrini.

Le ipotesi sul tavolo

La comunità scientifica, pur cauta e scettica, non esclude nessuna pista. Tra le ipotesi più discusse:

  • L’esistenza di neutrini ignoti, diversi da quelli già catalogati, capaci di interagire in modi mai osservati.
  • Un legame con la materia oscura, la forma invisibile di materia che tiene insieme le galassie con la sua gravità misteriosa.
  • E persino la suggestione più estrema: un universo parallelo dove il tempo scorre al contrario. Un’idea avanzata già nel 2018 da alcuni fisici teorici, che legano questo segnale a un neutrino proveniente da un “anti-universo” collassato col Big Bang.

Arriva Pueo: caccia al mistero cinque volte più sensibile

Per provare a sciogliere l’enigma, a dicembre partirà Pueo, l’erede di Anita, con strumenti cinque volte più sensibili. Obiettivo: capire se il segnale sia davvero la traccia di una nuova fisica o solo un errore sperimentale.

Nel frattempo, l’Antartide si conferma non solo un baluardo di ghiaccio ma anche una porta aperta sull’ignoto: “Non sappiamo ancora cosa abbiamo trovato“, ammettono i ricercatori. E intanto la Terra, silenziosa, continua a mandare segnali che non smettono di sorprendere.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure