
Non sempre si può vincere, nemmeno se sei il numero uno del mondo. Lo sa bene Jannik Sinner, che a Halle ha dovuto inchinarsi al talento imprevedibile di Alexander Bublik, numero 45 del ranking ATP, capace di fermarlo al secondo turno del torneo tedesco sull’erba.
Il match, perso in tre set, segna per l’altoatesino un piccolo stop in una stagione finora molto positiva dopo il rientro dalla squalifica: era infatti da Bercy 2023 che Jannik non usciva prima dei quarti in un torneo del circuito maggiore. Un dettaglio che, a certi livelli, fa notizia.
Riposo e testa a Wimbledon
Con la consueta lucidità, Sinner ha scelto i social per condividere a caldo le proprie sensazioni dopo la sconfitta. “Non tutti i giorni vanno come vorresti e questo fa parte del gioco. Grazie al torneo di Halle e a tutti i miei fan per il supporto. Congratulazioni a Bublik“, ha scritto su Instagram, riconoscendo i meriti del kazako e ringraziando chi lo ha sostenuto anche stavolta.
Ma niente drammi. Archiviato Halle, ora il focus è già su Wimbledon: e Jannik ha detto di cosa ha bisogno, anche se forse non è quello che ci si aspettava. “Mi prendo qualche giorno di riposo prima di Wimbledon, una settimana per resettare e prepararmi. Ci vediamo presto”.

L’obiettivo: ripartire più forte
Poche parole, ma chiare: Jannik sa che questo passaggio a vuoto non scalfisce quanto costruito in questi mesi. Wimbledon resta uno dei grandi obiettivi stagionali, insieme alla corsa per consolidare la vetta del ranking e presentarsi al top per i prossimi impegni sul cemento americano.
Nel post-match, Sinner aveva commentato anche davanti ai microfoni tedeschi: “Bublik è un avversario pericoloso, specialmente su erba. Ho provato a cambiare qualcosa, ma non è bastato. Ci sono giornate in cui non riesci a trovare le soluzioni. Fa parte del percorso”.
A chi gli chiedeva se questa battuta d’arresto possa condizionarlo, Jannik ha risposto col solito sorriso: “So come reagire a una sconfitta. Riposo, lavoro e concentrazione per Londra. Ci vediamo a Wimbledon“. Appuntamento, dunque, tra dieci giorni sull’erba più famosa del mondo: dove per Sinner sarà di nuovo tempo di alzare l’asticella.