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Cinema in lutto, addio a un vero mito: il suo volto indimenticabile

Pubblicato: 21/06/2025 13:20

I passi lenti sulla sabbia, le mani sempre pronte, lo sguardo che sembrava venire da un altro tempo. Per anni fu il volto muto e magnetico del West all’italiana, la maschera perfetta per eroi che non cercavano applausi. Passava sugli schermi come una presenza solida, lontana, con qualcosa di irrisolto dentro.

Negli ultimi tempi viveva in una casa affacciata sull’oceano, lontano dai set e dalle luci. Non cercava più ruoli, ma li portava ancora addosso come un’ombra leggera. Quel volto scavato che parlava di frontiere e silenzi era rimasto intatto, come se fosse rimasto fermo in un tempo che non c’è più.

L’attore americano Jack Betts è morto nel sonno in California

A 96 anni, è morto Jack Betts, volto noto del cinema americano e icona degli spaghetti western girati in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta. A confermare la notizia è stato il nipote Dean Sullivan. L’attore si è spento nel sonno, nella sua abitazione di Los Osos, in California.

Betts era noto anche per il suo ruolo nel primo “Spider-Man” diretto da Sam Raimi, nel 2002. Ma il cuore della sua carriera era cominciato molto prima, nei teatri e nei set televisivi americani, per poi esplodere con un nome nuovo: Hunt Powers.

Dal successo nelle soap alla gloria italiana

Fu un volto ricorrente nelle soap opera americane: dal 1979 al 1985 interpretò Ivan Kipling, il medico del Llanview Hospital, nella serie “One Life to Live”. Partecipò anche a numerosi altri titoli storici del piccolo schermo, tra cui “General Hospital”, “Another World” e “Sentieri”.

Ma il grande salto arrivò in Italia, dove il regista Franco Giraldi gli affidò nel 1966 il ruolo da protagonista in “Sugar Colt”. Lì nacque Hunt Powers, il giustiziere solitario che lo avrebbe reso popolare nel genere western europeo, accanto a icone come Giuliano Gemma e Lee Van Cleef.

Un addio senza clamore, come i suoi personaggi

La stagione italiana durò fino ai primi anni Settanta. Poi tornò negli Stati Uniti, continuando a lavorare con ruoli più piccoli ma senza mai uscire del tutto dalla scena. Il suo stile restò fedele a se stesso: essenziale, silenzioso, autentico.

La sua morte è arrivata così, lontano dai riflettori, in una notte qualunque. Ma per chi lo ha visto cavalcare verso l’orizzonte, resterà per sempre una figura incisa nella memoria del grande cinema popolare. Un uomo che entrava in scena con pochi gesti e usciva senza rumore.

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