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Terribile incidente in montagna, precipita sotto gli occhi dell’amico. Era giovanissimo!

Pubblicato: 22/06/2025 16:30

Un tragico evento ha scosso il mondo dell’alpinismo, portando via un giovane e promettente maestro, la cui passione per la montagna era un faro per molti. Aveva dedicato la sua vita non solo all’insegnamento, ma anche alla promozione dei valori e della sicurezza in montagna, presiedendo con dedizione una sezione locale della Società degli Alpinisti Tridentini.

La sua energia, il suo sorriso e la sua instancabile voglia di esplorare nuove vette lo avevano reso una figura amata e rispettata all’interno della comunità, un vero punto di riferimento per chiunque volesse avvicinarsi all’arrampicata e alla vita all’aria aperta. La notizia della sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo conoscevano, un dolore sordo che si propaga come un’eco tra le vette che tanto amava.

Incidente in montagna, morto Simone Navarini

Il mondo dell’alpinismo trentino è in lutto per la scomparsa di Simone Navarini, il 29enne di Ravina di Trento, presidente della sezione SAT locale e stimato insegnante. L’incidente fatale si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 21 giugno, mentre Navarini affrontava una scalata sul Sasso San Giovanni, nelle maestose Dolomiti di Brenta.

Purtroppo, una delle sue amate ascensioni si è trasformata in un destino fatale. Mentre affrontava una parete rocciosa, la sua esistenza è stata interrotta da una caduta di oltre cinquanta metri. In un istante, il brivido dell’avventura si è tramutato in un’ombra oscura, lasciando dietro di sé solo il silenzio assordante delle montagne e l’angoscia di un compagno che ha assistito impotente all’accaduto. L’allarme è stato lanciato immediatamente, innescando una corsa contro il tempo che si è rivelata vana. Nonostante la tempestività dei soccorsi, il destino aveva già tracciato il suo impietoso percorso, spegnendo la giovane vita del 29enne.

Navarini, figura di spicco nella comunità per il suo impegno nella promozione della montagna e per la sua professione, è precipitato per oltre 50 metri. Le cause esatte della caduta sono ancora in fase di accertamento da parte delle autorità competenti.

Soccorsi inutili

La richiesta di aiuto è partita immediatamente dal compagno di arrampicata che si trovava con lui al momento dell’incidente. La macchina dei soccorsi si è attivata con la massima urgenza: sul posto sono giunte le squadre del Soccorso Alpino, il personale sanitario e i Carabinieri.

Nonostante il rapido intervento e la professionalità dei soccorritori, per Simone Navarini non c’è stato nulla da fare. La notizia della sua scomparsa ha profondamente colpito la comunità di Ravina e l’intero ambiente alpinistico trentino, che piangono la perdita di un giovane uomo la cui passione per la montagna era pari solo al suo impegno sociale e professionale.

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