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Velocità terrificante, distrugge tutto: il boato e poi la scoperta spaventosa

Pubblicato: 23/06/2025 13:03
casello stradale Pedemontana Veneta

Certe notti sembrano iniziare come tante altre. Il silenzio si stende lungo l’asfalto come una coperta, rotto solo dal suono lontano di qualche motore o dal riflesso intermittente di un lampione sui parabrezza. La strada, compagna solitaria dei viaggiatori notturni, custodisce segreti e incidenti sfiorati, incroci mancati per un soffio, pensieri persi tra curve e lunghi rettilinei. A quell’ora, tra il sonno e la veglia, bastano pochi secondi per trasformare un rientro a casa in un incubo che resta scolpito nella memoria.
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Tre ragazzi, in auto, probabilmente diretti verso casa dopo una serata insieme. Le chiacchiere stanche, qualche risata, forse la musica accesa a basso volume. E poi, all’improvviso, un colpo secco, il rumore del metallo che esplode contro una barriera, vetri in frantumi, la macchina che si accartoccia e si ferma, piegata, in un silenzio irreale. In un attimo tutto cambia. La normalità diventa un campo di rottami, e la notte si riempie di sirene, fari blu, voci concitate.

Spaventoso schianto al casello di Spresiano: tre giovani illesi per miracolo

È accaduto al casello di Spresiano, lungo il tratto trevigiano della Pedemontana Veneta, nella notte tra sabato 21 e domenica 22 giugno. Erano circa le due quando una Fiat Punto con a bordo tre giovani si è schiantata a forte velocità contro la barriera automatica del pedaggio. L’urto è stato devastante: l’auto ha completamente distrutto una delle casse automatiche, finendo di traverso sulla carreggiata. Nonostante la violenza dell’impatto, i tre occupanti sono riusciti a uscire dal veicolo sulle loro gambe.

A bordo del mezzo vi era un ragazzo di 25 anni alla guida. Secondo i primi rilievi della polizia stradale, il conducente avrebbe avuto un colpo di sonno e non si sarebbe accorto di dover rallentare all’avvicinarsi del casello. L’auto ha travolto la sbarra, poi la struttura metallica della barriera automatica, subendo danni gravissimi soprattutto nella parte anteriore. La scena si è presentata drammatica agli occhi dei primi soccorritori.

Danni ingenti alla struttura, traffico interrotto per ore

L’urto ha causato anche danni strutturali significativi al casello, situato nei pressi dell’innesto tra la Pedemontana Veneta e l’autostrada A27. Una delle corsie è rimasta chiusa per tutta la giornata di domenica, rendendo necessarie complesse operazioni di ripristino. La barriera e la cassa automatica risultavano letteralmente divelte, mentre l’auto, dopo la carambola, mostrava segni di impatto anche sul retro.

Soltanto per puro caso non si sono registrate vittime né sono rimaste coinvolte altre vetture: al momento dello schianto, infatti, non vi erano altri mezzi in transito né fermi in attesa. I tecnici e gli operatori della società di gestione hanno avviato le riparazioni sin dalle prime ore del mattino.

Un campanello d’allarme per la sicurezza stradale

Questo incidente a Spresiano si aggiunge a una lunga serie di schianti avvenuti negli ultimi mesi in prossimità dei caselli autostradali e rilancia l’urgenza di riflettere sul tema della sicurezza stradale, soprattutto durante le ore notturne. I colpi di sonno, spesso sottovalutati, rappresentano una delle cause più frequenti di sinistri gravi, soprattutto tra i giovani.

L’episodio resta fortunatamente privo di conseguenze tragiche, ma la violenza dell’impatto e la distruzione della barriera testimoniano quanto la distanza tra una notte qualunque e una tragedia possa essere davvero minima.

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