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Omicidio Coatti, rientrata in Italia la salma del biologo: quattro arresti in Colombia

Pubblicato: 23/06/2025 23:27

È arrivata oggi, lunedì 23 giugno, a Ravenna la salma di Alessandro Coatti, il biologo molecolare di 38 anni originario di Longastrino, ucciso il 6 aprile scorso in Colombia. La notizia è stata diffusa dall’ambasciata d’Italia a Bogotà, che ha anche annunciato importanti sviluppi nelle indagini.

Nelle ultime ore, infatti, le autorità colombiane hanno eseguito quattro provvedimenti restrittivi nei confronti di altrettanti cittadini locali – tre uomini e una donna – ritenuti responsabili dell’omicidio di Coatti. Gli arresti sono avvenuti in diverse città: Bogotà, Santa Marta, Medellin e Arjona-Bolivar, nel dipartimento di Magdalena, nel nord del Paese caraibico.

Il biologo si trovava in vacanza nella località di Santa Marta, affacciata sul mar dei Caraibi, quando è stato brutalmente ucciso. Il movente e la dinamica esatta dell’aggressione restano ancora da chiarire nel dettaglio, ma le indagini hanno portato in tempi rapidi all’identificazione dei presunti responsabili.

Prima della sepoltura, il corpo di Coatti sarà trasferito a Roma, dove verrà sottoposto a una seconda autopsia disposta dalle autorità italiane. “Il corpo dovrà rimanere alcuni giorni a disposizione dei medici legali prima del funerale”, aveva spiegato lo zio, Giovanni Coatti, quando ancora non era stato comunicato ufficialmente il rientro della salma.

Decisiva per l’avanzamento dell’indagine è stata l’intensa cooperazione internazionale tra Italia e Colombia. L’ambasciata italiana ha sottolineato come l’operazione sia stata il frutto di un lavoro congiunto tra la Procura della Repubblica di Roma, il ROS dei Carabinieri, il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, il Ministero degli Esteri e le autorità giudiziarie colombiane.

L’ambasciata ha evidenziato il valore di una sinergia investigativa efficace, che ha permesso in pochi mesi di risalire ai quattro presunti autori dell’efferato omicidio. Un risultato che testimonia la solidità della collaborazione bilaterale tra i due Paesi in materia di giustizia e sicurezza.

Nel ringraziare le istituzioni colombiane per “l’interesse e la determinazione dimostrate”, l’ambasciata ha ribadito l’impegno dell’Italia a seguire da vicino ogni fase del procedimento giudiziario, per garantire verità e giustizia alla famiglia Coatti, ancora sconvolta da una tragedia avvenuta durante quella che doveva essere solo una vacanza.

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