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Addio al grande presidente: calcio in enorme lutto

Pubblicato: 24/06/2025 18:42

Un uomo distinto, con la voce pacata e la postura di chi ha sempre saputo cosa fare, anche nei momenti più difficili. Lo si vedeva seduto con discrezione in tribuna o negli uffici delle istituzioni, più incline all’ascolto che ai riflettori. Portava con sé l’eleganza sobria di chi viene dalla scuola della politica e il rigore dello studio giuridico, ma nel cuore batteva una passione semplice, antica, per il calcio. Non quello delle passerelle, ma quello vissuto nelle stanze del comando nei momenti in cui tutto sembrava crollare.

Era il tempo della vergogna e della ricostruzione, quello in cui si presentò con la calma di chi non cerca gloria ma sente il dovere di esserci. Una società storica era sprofondata nel disonore, e serviva qualcuno che sapesse guidare senza tremare. In quel caos, lui portò equilibrio, visione e un impegno silenzioso ma decisivo.

Il Club rossonero si stringe in un doloroso saluto a Gaetano Morazzoni, il presidente che, in un momento storico cruciale, prese le redini del Milan in un’epoca segnata dallo scandalo e dalla crisi. Le parole ufficiali del Milan risuonano con rispetto e commozione: “Il presidente Morazzoni è stato alla guida del nostro Milan in un momento storico molto delicato e molto particolare. Signorile nell’avvocatura, appassionato nello sport. Alla famiglia di Gaetano Morazzoni le più sentite condoglianze di tutto il Club e di tutti i rossoneri”.

Chi era Gaetano Morazzoni e il contesto di una crisi

Morazzoni assunse la presidenza del Milan nell’ottobre del 1980, in un periodo estremamente complicato per il club. Già da qualche mese, a seguito dello scandalo Totonero, il club era stato retrocesso d’ufficio in Serie B, e l’epoca di Felice Colombo, l’allora presidente, era giunta al termine in maniera tormentata. Con coraggio e determinazione, Morazzoni tentò di rimettere in sesto la squadra, accompagnando il Milan nel difficile percorso di risalita dalla retrocessione fino alla consolida riconquista della Serie A.

Nonostante il successo iniziale, il cammino di risanamento fu breve: l’anno seguente, la situazione sportiva degenerò nuovamente, e il Milan si trovò nuovamente invischiato nella zona retrocessione. Di conseguenza, Morazzoni dovette cedere la guida a Giuseppe Farina, lasciando un segno indelebile in quegli anni di transizione. Successivamente, dopo la parentesi Lo Verde, si aprì la strada all’era di Silvio Berlusconi, ma il passaggio di consegne segnò uno spartiacque nella storia del club.

L’eredità di un avvocato e uomo di politica

Oltre al suo impegno sportivo, Gaetano Morazzoni fu una figura di spicco anche nel mondo dell’avvocatura e della politica. Avvocato e rappresentante della Democrazia Cristiana, Morazzoni rivestì numerosi incarichi di rilievo. Fu vicepresidente della Fondazione Fiera Milano e, tra il 1976 e il 1983, deputato per due legislature. Non solo: ricoprì incarichi di assessore nel Comune di Rho – dove fu vicesindaco durante il mandato del sindaco Carlo Landoni – e anche a Milano. Nel 1997, si affiancò al gruppo Forza Italia in qualità di consulente, collaborando anche con Mediaset in progetti innovativi.

Un ricordo che va oltre lo sport

Il Milan non dimenticherà mai l’impegno e la dedizione con cui Morazzoni ha affrontato uno dei momenti più bui della sua storia. Il ricordo del presidente è intessuto di amore per lo sport, competenza nel diritto e un impegno politico che ha sempre cercato di migliorare la società. La sua figura ha rappresentato per il club un punto di riferimento, un faro in tempi di difficoltà, un esempio di come la passione e la professionalità possano convivere in un ambiente tanto delicato quanto quello del calcio.

Le esequie di Gaetano Morazzoni si terranno giovedì mattina nella chiesa parrocchiale di San Vittore, a Rho. In questa occasione, familiari, amici, ex colleghi e tutti i rossoneri si riuniranno per celebrare la memoria di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia del Milan e della politica italiana.

Il Club, insieme all’intera comunità sportiva e sociale, esprime il proprio dolore, convinto che il ricordo di Gaetano Morazzoni continuerà ad ispirare le future generazioni, non solo per i successi ottenuti in campo, ma per l’uomo integrale che fu.

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