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Allerta attentati, chi è il responsabile dell’antiterrorismo Usa: la folle scelta di Donald Trump

Pubblicato: 24/06/2025 14:59

Se qualcuno, in queste ore di allerta terrorismo ai massimi livelli, pensa di dormire sonni tranquilli, forse cambierebbe idea sapendo a chi è stato consegnato uno dei dossier più delicati della sicurezza americana: un ragazzo di 22 anni, Thomas Fugate, curriculum da ex imbustatore al supermercato e zero ore di esperienza sul campo. Ma, si sa, nell’America di Donald Trump conta di più la fedeltà al leader che un decennio tra analisti e rapporti classificati.

Carriera lampo, dal cappellino Maga alla scrivania del CP3

Fugate è il protagonista di questa favola surreale a stelle e strisce. Laurea in studi politici, massimo dei voti, cappellino rosso Maga fin dall’adolescenza e selfie da attivista sorridente sotto i palchi di Trump. Poi, la nomina: senza concorso, senza trafila, senza neanche la parvenza di un iter di selezione serio, almeno stando a ProPublica, che ha scoperchiato il caso.

Ora, il giovane trumpiano siede a capo del CP3, il Center for Prevention Programs and Partnerships: diciotto milioni di dollari di budget e la missione, almeno sulla carta, di prevenire radicalizzazioni e segnalare sospetti di estremismo. Peccato che, nel frattempo, l’amministrazione abbia ridotto il personale da 80 a 20 unità e abbia anche tolto dal radar la minaccia dell’estremismo di destra, cioè la vera polveriera interna, come mostrano le statistiche degli ultimi anni.

trump g7

Una poltrona da esperto per uno stagista?

A chi prova a mettere insieme le parole “competenza” e “lotta al terrorismo“, la nomina suona come uno sberleffo. Un ricercatore vicino al CP3, tra sarcasmo e disperazione, l’ha buttata sul ridere: “Magari è un Doogie Howser del contro-terrorismo, chissà…”. Ma nessuno ride davvero, se si contano sei attentati solo nelle ultime otto settimane – l’ultimo, l’uccisione di due funzionari israeliani nel cuore di Washington.

E mentre l’ex presidente Prodi avverte che “dopo l’attacco Usa all’Iran si apre un periodo ad altissimo rischio“, Trump continua a sistemare fedelissimi. Dalla busta della spesa alla bandiera americana sullo sfondo di un ufficio di massima sicurezza, Fugate è l’ennesimo simbolo di un certo metodo: promuovere la lealtà cieca al posto delle competenze. Una scelta che, in tempi normali, farebbe sorridere. Oggi, con l’allerta attentati, fa tremare.

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