
La scomparsa di Angela Celentano, avvenuta il 10 agosto 1996 sul Monte Faito, a Vico Equense, continua a rimanere avvolta nel mistero, e la “pista turca” non è ancora considerata chiusa. Oggi, il giudice per le indagini preliminari (gip) del Tribunale di Napoli, Federica Colucci, ha deciso di disporre nuove indagini in Turchia per cercare di fare luce sul caso. Questo passo arriva dopo una lunga attesa e numerosi tentativi di trovare risposte.
La Richiesta di Archiviazione e la Nuova Direzione
Il pubblico ministero Giuseppe Cimmarotta aveva chiesto l’archiviazione del caso, poiché la pista turca era stata già esplorata senza successo e archiviata nel 2011. Inoltre, le indagini scientifiche e tecniche più recenti avevano escluso qualsiasi corrispondenza tra i tratti somatici della ragazza ritratta in una foto e quelli di Angela Celentano, portando a una prima conclusione negativa. Nonostante questo, il gip ha deciso di non chiudere definitivamente il caso e di riaprire la possibilità di nuove indagini.
L’Avviso alla Famiglia Celentano
La decisione di riaprire il caso è stata accolta dalla famiglia Celentano, che è stata prontamente informata delle nuove indagini. I familiari di Angela, assistiti dagli avvocati Enrica Visconti e Luigi Ferrandino, si sono sempre battuti per ottenere giustizia e continuano a sperare che nuove prove possano emergere, portando finalmente alla verità sulla sorte della giovane scomparsa. Nonostante gli anni di silenzio e le difficoltà incontrate lungo il cammino, la famiglia non ha mai cessato di cercare risposte.
La Pista Turca e le Nuove Prospettive
Le nuove indagini potrebbero portare a sviluppi significativi, anche se la strada appare lunga e complessa. La pista turca aveva già sollevato speranze nel passato, ma era stata rapidamente smentita. Ora, però, con l’apertura di nuove indagini e il continuo impegno della famiglia, le possibilità di scoprire nuovi dettagli sono ancora vive. L’investigazione si concentrerà su nuovi indizi e potrebbe portare a una revisione della versione precedentemente archiviata. La determinazione della famiglia e dei legali rimane forte, con la speranza che, finalmente, il mistero della scomparsa di Angela Celentano venga risolto.

Chi era la piccola Angela
Angela Celentano era una bambina italiana di 3 anni, scomparsa il 10 agosto 1996 mentre era in gita con la sua famiglia sul Monte Faito, a Vico Equense, nella Costiera Amalfitana. Quel giorno, la piccola Angela si trovava insieme ai suoi genitori e alla sorella maggiore in una zona di montagna, quando improvvisamente scomparve nel nulla, senza lasciare tracce. Nonostante i numerosi tentativi di ricerca da parte delle forze dell’ordine e dei volontari, la bambina non è mai stata ritrovata.
La sua scomparsa suscitò immediatamente un enorme interesse mediatico, sia in Italia che all’estero, e il caso divenne uno dei più noti della cronaca nera italiana. Nel corso degli anni, ci sono state diverse piste investigative, tra cui una che porta alla Turchia, dove si ipotizzò che Angela fosse stata rapita e successivamente portata in quel paese. Tuttavia, non ci sono mai stati sviluppi concreti che potessero confermare questa teoria.
Oltre a essere un caso doloroso, la scomparsa di Angela Celentano rappresenta anche una delle più grandi tragedie familiari italiane, con la sua famiglia che da anni lotta per ottenere giustizia e risposte. Nonostante le difficoltà, i genitori non hanno mai smesso di cercare la verità.