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È morto Alvaro Vitali, il cinema italiano piange il suo Pierino

Pubblicato: 24/06/2025 20:39

Aveva 75 anni e da tempo lottava con una broncopolmonite recidiva. Si è spento nel pomeriggio a Roma, dov’era ricoverato da due settimane. Con la morte di Alvaro Vitali, scompare uno degli interpreti più riconoscibili e popolari della commedia all’italiana, simbolo di una stagione cinematografica che ha fatto epoca tra irriverenza, costume e parodia.

Nato nella Capitale il 3 febbraio 1950, Vitali aveva mosso i primi passi nel mondo del cinema grazie a Federico Fellini, che lo volle nel 1969 nel suo Satyricon. Ma fu negli anni Settanta e Ottanta che raggiunse la vera notorietà, diventando il volto indimenticabile della commedia sexy all’italiana, con quel mix unico di faccia da schiaffi, tempi comici fulminanti e una fisicità che sembrava fatta apposta per la risata.

Pierino, un personaggio diventato culto

Il personaggio che gli ha dato fama eterna è stato, senza dubbio, Pierino. Volgare e infantile, scorretto e anarchico, il Pierino di Vitali era lo specchio grottesco di un’Italia che rideva dei suoi tabù e delle sue ipocrisie. Film come Pierino contro tutti, Pierino colpisce ancora e Pierino medico della Saub sbancarono i botteghini, entrando nell’immaginario collettivo anche grazie alla capacità di Vitali di far ridere con una sola espressione del volto.

Dopo il tramonto della commedia sexy, la sua carriera proseguì a fasi alterne, tra televisione e teatro, reality show e serate nei locali, senza mai smettere di vivere del proprio personaggio, anzi, rivendicandone con orgoglio la popolarità anche negli anni più recenti. “Io Pierino non l’ho mai rinnegato”, diceva spesso in interviste in cui difendeva il valore leggero, ma non superficiale, di un certo tipo di cinema.

Una comicità divisiva ma popolare

Figura divisiva tra i critici, ma amatissima dal pubblico, Vitali rappresentava un tipo di comicità che oggi fa discutere, ma che ha avuto un ruolo fondamentale nel raccontare — tra farsa e irriverenza — un Paese che usciva dal boom economico e cercava, anche nel sesso e nel ridicolo, una via di fuga dalle convenzioni.

Nelle ultime settimane le sue condizioni si erano aggravate, come aveva rivelato la sua ex moglie Stefania Corona: “Era stato ricoverato per una broncopolmonite che non gli dava tregua”. Il peggioramento, silenzioso e rapido, lo ha portato via oggi, lasciando un vuoto nel cuore di chi con lui è cresciuto, ridendo anche delle battute più demenziali.

Con Alvaro Vitali se ne va un pezzo di cinema popolare italiano, un attore capace di trasformare l’eccesso in linguaggio, il grottesco in cifra stilistica, la volgarità in carnevale. È morto Pierino, ma in fondo Pierino non morirà mai.

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Ultimo Aggiornamento: 24/06/2025 21:00

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