Vai al contenuto

“Leggete cosa c’è scritto”. Telefono di Trump: spunta il messaggio shock sulla Nato, è polemica!

Pubblicato: 24/06/2025 19:14

In un clima di forte tensione internazionale, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha lasciato la Casa Bianca diretto verso il vertice della Nato a L’Aia, visibilmente irritato per il rapido fallimento del cessate il fuoco tra Iran e Israele. Salito sull’Air Force One, ha attaccato duramente i due Paesi: “Non sanno cosa c… stanno facendo”, riferendosi alle accuse reciproche di aver violato la tregua poco dopo il suo annuncio. Trump ha definito questo scontro “la guerra dei 12 giorni”, un conflitto lampo che ha scosso l’intera regione.

L’accordo di cessazione delle ostilità, mediato dagli Stati Uniti, sembrava un fragile segnale di pace. Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha manifestato la volontà di rispettarlo, ma ha posto una condizione precisa: “Se il regime sionista non viola il cessate il fuoco, nemmeno l’Iran lo violerà”. Questa dichiarazione, rilasciata in una conversazione telefonica con il premier malese Anwar Ibrahim, sottolinea l’instabilità e la precarietà della tregua.

Solo pochi giorni prima, Trump aveva inasprito il dibattito evocando su Truth Social la possibilità di un cambio di regime in Iran. Oggi però sembra frenare questa ipotesi: “Un cambio di regime porta caos”, ha detto, mostrando una parziale marcia indietro e le contraddizioni della sua strategia. Domenica scorsa, invece, aveva scritto: “Se l’attuale regime iraniano non è in grado di RENDERE DI NUOVO GRANDE L’IRAN, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime???”.

Nel frattempo, il presidente ha reso pubblici nuovi dettagli sul summit Nato. Su Twitter ha diffuso uno scambio privato con il segretario generale dell’Alleanza, Mark Rutte, che si congratula con Trump per i risultati ottenuti in vista dell’incontro: “L’Europa pagherà il suo contributo in modo consistente, come è giusto che sia, e sarà una tua vittoria”. Rutte sottolinea inoltre l’impegno di tutti i Paesi membri a raggiungere una spesa militare pari al 5% del Pil.

Se confermate, queste dichiarazioni segnerebbero un passo storico per la Nato, con i membri pronti ad aumentare gli investimenti nella difesa ben oltre il limite minimo del 2% del Pil sinora richiesto. Tuttavia, la pubblicazione di messaggi privati da parte di Trump ha sollevato interrogativi sul rispetto dei protocolli diplomatici e sulle conseguenze di questa trasparenza forzata.

Il mondo guarda con attenzione, mentre il conflitto in Medio Oriente continua a influenzare la politica internazionale. Trump, come di consueto, si muove tra provocazioni, strategie e colpi di scena, mantenendo alta l’attenzione globale.

In questo scenario delicato, l’Europa si prepara a un vertice cruciale che potrebbe ridisegnare gli equilibri della sicurezza internazionale, mentre la situazione tra Iran e Israele resta al limite dell’esplosione.

Il vertice Nato a L’Aia sarà quindi un banco di prova per la leadership di Trump e per l’intera alleanza atlantica, chiamata a rispondere con unità a una crisi che potrebbe avere ripercussioni di vasta portata.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure