
Si è spento a 75 anni Alvaro Vitali, attore simbolo della commedia sexy all’italiana e volto amatissimo da intere generazioni grazie al personaggio di Pierino. Ricoverato da due settimane in un ospedale di Roma per una broncopolmonite recidiva, le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni. Accanto a lui, a tratti, l’ex moglie Stefania Corona, con cui la relazione si era da poco conclusa, dopo 27 anni vissuti insieme tra palcoscenici e apparizioni pubbliche.
Proprio la fine del matrimonio tra Vitali e Corona aveva suscitato grande attenzione mediatica e reazioni emotive da parte del pubblico. Nei giorni in cui combatteva in ospedale, l’attore aveva deciso di scrivere una lettera accorata pubblicata sul settimanale DiPiù, nella quale chiedeva alla donna di tornare con lui, nonostante il tradimento da lui stesso scoperto. La rottura, infatti, era avvenuta quando Stefania aveva iniziato una relazione con Antonio, l’autista che da anni accompagnava la coppia durante gli spettacoli.

“Non buttiamo via tutto”, aveva scritto Vitali. “Sarò più presente sotto ogni punto di vista. Tu sei stata la mia roccia. Sei crudele, ma ti amo ancora. Ti va di dare al nostro amore una seconda possibilità?”. Un appello disperato, che non ha però trovato risposta positiva. La donna, ospite della trasmissione La volta buona, ha letto in diretta la lettera, rispondendo con un secco “No, grazie”, e affermando che Alvaro aveva bisogno di lei “solo per comodità“.
La freddezza della risposta aveva diviso l’opinione pubblica. Molti fan storici dell’attore si erano riversati sui social per criticare l’atteggiamento di Stefania, accusandola di opportunismo e mancanza di umanità, soprattutto alla luce delle condizioni di salute dell’ex marito. In difesa di sé, la donna aveva dichiarato: “Gli sono stata vicina in ospedale, perché era giusto così. Ma io ora amo un altro uomo”.
Vitali non aveva mai nascosto il dolore personale per quella separazione improvvisa. In un’intervista, aveva raccontato come la presenza di Antonio in casa fosse stata inizialmente un gesto d’amore: “Ci aiutava in tutto, era un modo per renderti la vita più semplice. E alla fine mi ha portato via tutto”. Le sue parole, pronunciate con disillusione, sembravano già allora segnare un addio emotivo, ben prima di quello fisico.

“Tu sei stata e sarai sempre la persona che ho amato di più nella mia vita”, scriveva ancora Vitali nella lettera. “E invece di ringraziarmi, mi accusi. Ma tu, Stefania, che cosa hai fatto per salvare questa relazione?”. Una dichiarazione che, più che rancore, trasmetteva tristezza, sgomento e il bisogno umano di non essere dimenticato da chi si è amato.
Nelle ultime settimane, in molti avevano notato l’assenza pubblica della ex moglie, e sui social erano piovuti commenti durissimi. Al contrario, i fan di Alvaro Vitali avevano manifestato affetto e riconoscenza per un uomo che, con i suoi film e il suo carattere bonario, aveva fatto ridere milioni di italiani. Il personaggio di Pierino, tanto criticato quanto amato, rappresentava un’epoca in cui l’umorismo era spontaneo, imperfetto, ma capace di unire le famiglie davanti al televisore.
Con la morte di Alvaro Vitali se ne va non solo un attore, ma un pezzo d’Italia popolare, di quella comicità che non si prendeva troppo sul serio e che sapeva regalare un sorriso anche nei momenti più cupi. Il suo ultimo appello, rimasto senza risposta, è oggi un eco malinconico che accompagna il suo saluto definitivo. A restare, invece, è l’eredità culturale e affettiva di un uomo che ha vissuto con il cuore, in scena e nella vita.