Una tranquilla domenica pomeriggio sportiva si è trasformata in un incubo alla periferia di Tivoli, vicino Roma, dove si è sfiorata la tragedia durante una partita di calcio a 8 della categoria under 13. Il fatto è avvenuto in un circolo sportivo, teatro improvvisato di una scena drammatica che ha lasciato attoniti genitori, giovani atleti e organizzatori.
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Colpo di pistola durante la partita
Nel corso dell’incontro, una spettatrice di 42 anni, madre di uno dei piccoli calciatori, è stata improvvisamente colpita a un braccio da un proiettile. Il panico si è subito diffuso tra il pubblico. La donna è stata trasportata d’urgenza in ospedale in codice rosso, con i sanitari che sono intervenuti rapidamente per prestare i primi soccorsi.
Il campo, luogo solitamente dedicato a urla di entusiasmo e competizione sportiva tra ragazzi, si è trasformato in una scena da indagine balistica. Le forze dell’ordine sono arrivate sul posto per fare chiarezza sull’accaduto, mentre i presenti cercavano di dare un senso a quel gesto inspiegabile.
L’indagine porta a una villetta
Le indagini avviate dalla polizia hanno portato all’individuazione di un villino situato a circa 50 metri dal campo di gioco. La traiettoria del proiettile ha permesso agli investigatori di risalire rapidamente all’origine dello sparo. In giardino, gli agenti hanno trovato un uomo di 56 anni, Vincenzo Cendamo, che alla vista della polizia ha avuto una reazione repentina.
Secondo quanto ricostruito, Cendamo è rientrato in casa e ha afferrato una pistola riposta in un comodino. Il gesto, che poteva avere esiti ancor più gravi, è stato fermato in tempo: l’uomo è stato bloccato e disarmato prima che potesse utilizzare nuovamente l’arma.
In casa un vero arsenale
All’interno dell’abitazione è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale. Le armi sono state sequestrate e l’uomo è stato arrestato. La natura e la quantità del materiale ritrovato hanno lasciato sgomenti anche gli inquirenti. Sarà ora compito della magistratura stabilire se le armi fossero tutte regolarmente detenute e soprattutto quale fosse l’intento dell’uomo.
Al momento dell’arresto, Cendamo non avrebbe fornito spiegazioni coerenti su quanto accaduto, né chiarito se lo sparo sia stato accidentale o deliberato. Questo particolare sarà oggetto di ulteriori accertamenti nelle prossime ore.
Paura tra genitori e bambini
L’episodio ha generato profondo sconcerto tra i presenti. Diversi genitori hanno riferito di aver temuto per l’incolumità dei propri figli, molti dei quali si trovavano in prossimità del luogo dell’impatto. Le attività sportive sono state immediatamente sospese.
Il circolo sportivo ha espresso piena collaborazione con le autorità, sottolineando come nulla avesse mai fatto presagire un simile pericolo nelle vicinanze della struttura. La società sportiva ha anche garantito supporto psicologico ai ragazzi coinvolti e alle famiglie.
Un caso che solleva interrogativi
L’episodio avvenuto a Tivoli apre ora una serie di interrogativi sulla sicurezza dei minori nei luoghi pubblici e sulla detenzione di armi da parte di privati cittadini. La facilità con cui un proiettile può violare uno spazio dedicato allo sport e ai bambini rappresenta un campanello d’allarme per istituzioni e forze dell’ordine.
In attesa che la giustizia faccia il suo corso, resta la consapevolezza di quanto sottile possa essere il confine tra normalità e tragedia. Se la traiettoria del colpo avesse leggermente deviato, oggi si parlerebbe forse di un esito ben più drammatico. La speranza è che l’episodio non venga archiviato come un caso isolato, ma serva da monito per evitare che simili pericoli si ripetano.