Recentemente, un’ombra si è allungata sugli scaffali dei supermercati italiani, con Coop, Decò ed Esselunga che hanno dovuto intraprendere un’azione drastica su un prodotto molto amato: Nutella.
Uno dei prodotti della Ferrero è stato oggetto di un richiamo urgente coinvolgendo ben undici lotti distribuiti su tutto il territorio nazionale. La notizia ha rapidamente destato l’attenzione dei consumatori, non solo per la popolarità del prodotto, ma anche per le implicazioni legate alla sicurezza e alla trasparenza delle informazioni alimentari.
Nutella gelato ritirato dal mercato
Alcuni lotti di Nutella Ice Cream Pot, l’innovativo gelato a marchio Ferrero, sono stati ritirati dal mercato. Il richiamo riguarda specificamente i barattoli da 230 grammi (equivalenti a 470 ml). Per facilitare l’identificazione da parte dei consumatori, Ferrero ha fornito un elenco dettagliato dei lotti interessati e delle relative scadenze.
Tra questi figurano i lotti L354E32A00 con scadenza 12/06/2026; L355E32B00 e L355E32C00, entrambi con scadenza 13/06/2026; L356E32B00, L356E32C00 e L356E32D00, tutti con scadenza 14/06/2026; L357E32A00 e L357E32B00 con scadenza 15/06/2026; L007K32A00 e L007K32B00 con scadenza 01/07/2026; e infine L008K32A00 con scadenza 02/07/2026. Questa precisione è cruciale per permettere ai consumatori di verificare prontamente se il prodotto in loro possesso rientra tra quelli a rischio.
Il motivo del richiamo
La motivazione principale dietro questa imponente operazione di richiamo, comunicata ufficialmente dalla stessa Ferrero, risiede in una grave lacuna nell’etichettatura: l’assenza della lista degli ingredienti in lingua italiana sulle confezioni. Un dettaglio che può sembrare minore, ma che in realtà è fondamentale per la trasparenza e la sicurezza alimentare dei consumatori. La normativa italiana ed europea impone rigorosi standard sull’etichettatura per garantire che i cittadini siano pienamente informati su ciò che consumano, soprattutto per quanto riguarda la presenza di allergeni o altri componenti critici.
Ferrero Commerciale Italia Srl, l’entità responsabile della distribuzione dei lotti richiamati, ha reagito con prontezza per mitigare l’inconveniente. L’azienda ha reso disponibile la lista degli ingredienti in italiano sul proprio sito ufficiale e ha attivato un numero verde dedicato, 800 909690, per fornire assistenza e chiarimenti ai consumatori. Questa tempestiva risposta testimonia l’impegno di Ferrero nel mantenere un dialogo aperto e trasparente con la sua clientela, dimostrando al contempo il rispetto delle normative vigenti.
È interessante notare che questo episodio non rappresenta un caso isolato. Il Nutella Ice Cream Pot era già stato oggetto di un richiamo per la medesima problematica nel giugno 2024, a meno di una settimana dal suo debutto ufficiale sul mercato italiano. Quella prima ritirata, avvenuta subito dopo il lancio, aveva già acceso un campanello d’allarme sulle procedure di controllo qualità. Il ripetersi di questa criticità sottolinea come la questione dell’etichettatura in lingua italiana sia stata una sfida ricorrente e un punto di attenzione costante sia per le autorità di controllo che per l’azienda stessa. Questo secondo richiamo rinforza la necessità di una vigilanza ancora più stringente e di processi di verifica impeccabili prima che i prodotti raggiungano gli scaffali.