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Aurora Maniscalco, è scontro tra famiglie. Il padre del fidanzato non ci sta: “Così no!”

Pubblicato: 25/06/2025 20:08

“Non vogliamo colpevolizzare nessuno, ma vogliamo chiarezza per poter piangere in pace Aurora”. Sono le parole di Francesco Paolo Maniscalco, padre della 24enne Aurora Maniscalco, hostess palermitana morta dopo essere precipitata dal terzo piano del suo appartamento a Vienna. Il padre, intervistato dal Tg1, ha parlato con dolore e determinazione, chiedendo che vengano fatte piena luce sui fatti che hanno portato alla morte della giovane, e rivelando che è stata fatta una denuncia e richiesta la riapertura delle indagini.

La versione del fidanzato e le nuove indagini

Aurora, che si trovava nella capitale austriaca per motivi di lavoro, era con il fidanzato Elio Bargione, 27 anni, anch’egli palermitano, al momento della sua tragica caduta. Secondo quanto riferito dal giovane alla polizia austriaca, i due avevano litigato, e subito dopo Aurora si sarebbe lanciata nel vuoto. Il ragazzo ha raccontato di aver chiamato inizialmente i suoi genitori, per poi avvisare, solo ore dopo, quelli di Aurora.

Tuttavia, i familiari della ragazza non credono alla versione del suicidio, e il padre di Aurora ha dichiarato fermamente che “è stato creato uno sciacallaggio mediatico”. In contrasto con quanto affermato da Bargione, la famiglia di Aurora continua a chiedere chiarezza sull’accaduto.

Le conclusioni della polizia e il futuro delle indagini

Secondo quanto riferito dal quotidiano austriaco Kronen Zeitung, la polizia viennese ha inizialmente concluso che la morte di Aurora possa essere stata causata da “un incidente o un possibile gesto disperato”. Le indagini non hanno trovato elementi sufficienti per sostenere altre ipotesi. Tuttavia, le dichiarazioni degli investigatori sono state respinte dalla famiglia di Aurora, che ha espresso il suo disappunto e ha annunciato la volontà di opporsi alla chiusura dell’inchiesta.

La magistratura austriaca dovrà ora decidere se accogliere o meno la ricostruzione della polizia. Il 27 giugno, venerdì, verrà presa una decisione definitiva. Fino ad allora, la famiglia di Aurora Maniscalco spera di ottenere giustizia e di avere finalmente le risposte che meritano.

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