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“Cos’è successo davvero”. Omicidio Villa Pamphili, le prima parole di Kaufmann dopo l’arresto

Pubblicato: 25/06/2025 12:18

Francis Kaufmann si proclama innocente. L’uomo di 46 anni, accusato del duplice omicidio di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda a Roma, ha negato ogni responsabilità durante un collegamento video con la magistratura italiana dal tribunale di Larissa, in Grecia, dove è detenuto. “Voglio parlare con il mio avvocato e con il consolato americano”, ha dichiarato l’indagato, arrestato nei giorni scorsi mentre cercava di nascondersi.

Durante l’interrogatorio, disposto dalla Procura di Roma nell’ambito di un Ordine europeo di indagine (Oei), Kaufmann ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. All’atto istruttorio hanno partecipato i pubblici ministeri italiani e un giudice istruttore greco. L’indagato si è limitato a ribadire la propria innocenza senza fornire altri dettagli.

È prevista per domani una udienza cruciale davanti alla Corte d’Appello greca, che dovrà esaminare la richiesta di estradizione presentata dalle autorità italiane. Una decisione che potrebbe aprire la strada al ritorno di Kaufmann in Italia, dove lo attendono nuove indagini e un possibile processo per omicidio volontario aggravato.

Secondo gli investigatori, Kaufmann e Anastasia avevano trascorso insieme gli ultimi quindici giorni prima della tragedia. Le analisi delle celle telefoniche e dei tabulati del cellulare del californiano li collocano ripetutamente nella zona di Villa Pamphili, tra i quartieri Aurelio e Monteverde, dove poi sono stati trovati i corpi.

I tre – l’uomo, la donna e la bambina – vivevano in condizioni precarie, dormendo su giacigli di fortuna nel parco e recandosi di giorno nella zona del mercato di San Silverio, in via Gregorio VII, per lavarsi e fare colazione. Un’esistenza ai margini, interrotta tragicamente nel silenzio di un’area verde.

Gli inquirenti hanno collocato la data del duplice omicidio tra il 3 e il 4 giugno, sulla base di un elemento tecnico: proprio da quei giorni, il cellulare di Kaufmann risulta spento. Un dettaglio che rafforza i sospetti contro l’uomo, considerato l’ultimo a vedere vive Anastasia e Andromeda.

Secondo la Procura di Roma, guidata dall’aggiunto Giuseppe Cascini, la piccola sarebbe stata strangolata, mentre per la madre si ipotizza un possibile soffocamento. Tuttavia, saranno i risultati degli esami istologici e medico-legali a chiarire definitivamente la causa del decesso.

L’orrore consumatosi nel cuore verde della Capitale ha sconvolto la città. La ricostruzione completa dei fatti resta ancora parziale, ma la Procura è convinta che l’intera dinamica si sia svolta all’interno del parco. Il rientro in Italia di Kaufmann, ora al centro delle indagini, è ritenuto essenziale per fare piena luce su uno dei casi più inquietanti dell’anno.

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