Il Tar Abruzzo ha parzialmente accolto il ricorso riguardante il risultato delle elezioni comunali di Pescara del 2024, stabilendo l’annullamento degli atti di proclamazione degli eletti sia per il candidato a sindaco che per i consiglieri comunali. In particolare, la sentenza dispone che il procedimento elettorale venga ripetuto per ben 27 sezioni, dove si sono verificati irregolarità.
La decisione del Tar e le implicazioni legali
Secondo la sentenza, “fino alla nuova proclamazione, a seguito del rinnovo parziale delle elezioni, gli attuali organi elettivi comunali continuano a esercitare le loro funzioni, per quanto attiene all’ordinaria amministrazione e agli atti urgenti e indifferibili”. Tuttavia, i giudici hanno deciso di trasmettere tutto alla Procura per valutare se possano esserci ipotesi di reato legate alle irregolarità emerse durante il processo elettorale. Questa decisione segna un punto cruciale nella vicenda e implica che possano esserci responsabilità legali da accertare.
Chi è la vittima: le elezioni di Pescara
Il risultato delle elezioni del 2024 ha visto come protagonista Carlo Masci, il candidato del centrodestra, che era stato proclamato sindaco al primo turno con un sostanzioso 51% dei consensi. Masci ha prevalso su Carlo Costantini, il candidato del centrosinistra, che si è fermato al 34,2% dei voti. La decisione del Tar, che riguarda il procedimento elettorale, solleva dubbi sulla legittimità di questi risultati, facendo temere che l’intero processo elettorale possa essere compromesso.
Le ripercussioni di questa decisione potrebbero influire sul futuro politico della città, con la necessità di un nuovo votoper le 27 sezioni coinvolte, lasciando in sospeso il risultato finale e mettendo in discussione il mandato di Masci. Al momento, i funzionari eletti continueranno a svolgere le loro funzioni, seppur con limitazioni legate solo all’amministrazione ordinaria e agli atti urgenti.
La vicenda non solo solleva preoccupazioni su eventuali irregolarità, ma pone anche l’accento su come la giustizia e la trasparenza dei processi elettorali siano fondamentali per la legittimità delle istituzioni democratiche locali.