Vai al contenuto

“Non è in grado di farlo!”. Meloni, accusa shock: a dirlo è stata proprio lei!

Pubblicato: 25/06/2025 17:38
schlein meloni

In un recente dibattito politico, è emersa una chiara divergenza di vedute riguardo alla politica di difesa italiana e ai suoi impegni internazionali, in particolare con la NATO. Il fulcro della discussione verte sulla percentuale del PIL da destinare alle spese militari, con un confronto diretto tra l’approccio dell’Italia e quello adottato dalla Spagna. Quest’ultima, pur ribadendo la sua piena adesione all’Alleanza Atlantica e l’impegno a raggiungere gli obiettivi di capacità, è riuscita a negoziare una traiettoria di spesa più contenuta, fissando l’asticella al 2,5% del PIL anziché al ben più oneroso 5%.

Questa posizione spagnola viene additata come un esempio virtuoso di come sia possibile conciliare gli imperativi della sicurezza nazionale e della solidarietà atlantica con la necessità di non gravare eccessivamente sulle finanze pubbliche e, di conseguenza, sulle future generazioni. La questione non è solo di natura economica, ma assume anche una valenza strategica profonda: si tratta di definire la rotta dell’Italia in un contesto geopolitico in rapida evoluzione, bilanciando le esigenze di difesa con le priorità di sviluppo economico e sociale del Paese. La capacità di negoziare termini più favorevoli all’interno di alleanze internazionali, senza per questo disattendere gli impegni presi, diventa un banco di prova per la diplomazia e la leadership politica.

Schlein attacca Meloni

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso con forza questa posizione, sottolineando come l’Italia avrebbe dovuto emulare l’approccio pragmatico di Madrid. Secondo Schlein, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni avrebbe dovuto adottare la medesima strategia negoziale, nell’interesse supremo dell’Italia e per evitare di compromettere il futuro delle prossime generazioni con un onere finanziario eccessivo e potenzialmente insostenibile.

Elly Schlein ha inoltre sollevato una critica incisiva riguardo all’apparente incapacità del governo Meloni di opporsi alle posizioni del suo “amico Trump”. Questa presunta acquiescenza, secondo Schlein, rappresenterebbe un concreto rischio per gli interessi nazionali italiani.

Le contradizioni della maggioranza sul riarmo

La questione si complica ulteriormente se si considera la contraddizione interna alla maggioranza di governo: mentre alcuni esponenti si scagliano contro il riarmo europeo, sembrano accettare tacitamente che sia l’ex Presidente americano a spingere per un maggiore riarmo del continente. Schlein ha evidenziato questa dicotomia come un elemento di incoerenza che mina la credibilità e l’efficacia della politica estera e di difesa italiana. La coerenza tra le posizioni interne e quelle assunte a livello internazionale è, per Schlein, fondamentale per garantire la stabilità e la direzione strategica del Paese.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure