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“Lo hanno trovato così”. Matteo aveva assistito alla morte del piccolo Michael: tragedia nella tragedia

Pubblicato: 25/06/2025 12:34

Nel tardo pomeriggio di domenica è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere: il piccolo Michael, il bambino di quattro anni caduto in piscina venerdì pomeriggio, non ce l’ha fatta. Dopo due giorni di agonia in ospedale, le sue condizioni sono precipitate e il suo cuore ha smesso di battere. Ma a questa tragedia se n’è aggiunta un’altra: poche ore dopo, è stato trovato senza vita il bagnino che era in servizio al momento dell’incidente. Matteo Formenti, 37 anni, è stato ritrovato in un parco a Cologne, vicino a un resort.

Il giovane lavorava al centro acquatico Tintarella di Luna di Castrezzato, dove si è consumata la tragedia del piccolo Michael, annegato dopo essere sfuggito al controllo del padre. Secondo quanto ricostruito, Formenti era presente a bordo vasca nei momenti in cui il bambino si è immerso in acqua, ed era uno degli assistenti ai bagnanti identificati per fornire chiarimenti sull’accaduto. La sua improvvisa scomparsa ha sollevato interrogativi inquietanti, culminati con il ritrovamento del suo corpo.

Lunedì mattina, Formenti è uscito di casa senza lasciare indicazioni su dove si stesse dirigendo. Il suo telefono risultava irraggiungibile, e ogni tentativo di contatto si è rivelato vano. I familiari, preoccupati per l’assenza prolungata, si sono rivolti ai carabinieri, che hanno immediatamente avviato le ricerche. È stato lanciato anche un appello pubblico da parte del sindaco di Chiari, affinché chiunque lo avesse visto si mettesse in contatto con le autorità.

Le forze dell’ordine stanno ora cercando di chiarire se esista un collegamento tra la morte del bambino e la scomparsa del bagnino. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi e stanno analizzando ogni dettaglio, comprese le celle telefoniche e i varchi stradali, nel tentativo di ricostruire i movimenti di Formenti nelle ore precedenti al ritrovamento del suo corpo.

Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti i carabinieri e la Scientifica, impegnati nei rilievi e nell’identificazione ufficiale del cadavere. L’area del parco è stata isolata per consentire gli accertamenti, mentre la comunità è sotto choc per questo doppio dramma che ha travolto due famiglie e sconvolto l’intero territorio.

Nel frattempo, la Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo in merito alla morte del piccolo Michael. È stata disposta l’autopsia sul corpo del bambino per accertare le cause esatte del decesso e verificare eventuali responsabilità legate alla sicurezza della struttura acquatica.

Gli inquirenti stanno passando al vaglio tutte le testimonianze e le registrazioni delle videocamere del parco acquatico. Insieme al padre del bambino, erano stati identificati e ascoltati anche gli assistenti bagnanti presenti in servizio, tra cui proprio Matteo Formenti, che avrebbe potuto fornire una ricostruzione preziosa. Ora, con la sua morte, molti interrogativi restano senza risposta.

La tragica sequenza di eventi lascia un’intera comunità attonita. Due vite spezzate in pochi giorni, e un’indagine ancora aperta che dovrà fare piena luce su quanto accaduto.





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Ultimo Aggiornamento: 25/06/2025 14:05

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