
Un’esplosione devastante ha scosso il quartiere di via Peppino De Filippo, vicino a via Foria, nel cuore di Napoli, nel tardo pomeriggio di sabato 22 giugno. Il bilancio è tragico: una persona morta e quattro feriti, tra cui una donna in gravi condizioni. La causa dell’esplosione sembra essere una fuga di gas da alcune bombole all’interno di un deposito tecnico, situato in un ristorante della zona.
La ricostruzione dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, la deflagrazione è stata causata da una fuga di gas proveniente da alcune bombole situate all’interno del deposito di un ristorante. Il ristorante “‘A figlia d’o Marenaro”, uno dei più noti di Napoli, è stato gravemente danneggiato, ma il ristorante “da Corrado”, che si trovava sul lato opposto della strada, non è stato coinvolto. La violenza dell’esplosione ha provocato il crollo del solaio al primo piano dell’edificio, con conseguenti danni alle strutture e alle cucine dei ristoranti coinvolti.

La vittima e i feriti
Tra i feriti, una donna è stata estratta viva dalle macerie e trasportata in codice rosso all’ospedale Pellegrini. La donna, le cui condizioni erano gravi, non è in pericolo di vita. Altre tre persone, tra cui il marito della donna, sono state medicati sul posto per lievi ferite. Tuttavia, la situazione più grave è stata il ritrovamento di una persona dispersa sotto le macerie. Dopo ore di ricerca, il corpo senza vita di un uomo, identificato come G.S., è stato estratto dai vigili del fuoco.

Le operazioni di soccorso
Sul luogo dell’esplosione sono intervenuti i vigili del fuoco con diverse squadre, carabinieri, polizia, operatori del 118 e tecnici del Comune. L’intera area è stata evacuata e messa in sicurezza. La zona è stata completamente transennata e il traffico su via Foria e nelle strade adiacenti è stato bloccato, creando pesanti disagi alla circolazione cittadina. L’edificio potrebbe essere dichiarato inagibile a causa dei danni subiti.
Le indagini
Al momento, le indagini sono in corso. Gli inquirenti ipotizzano che l’incidente sia stato causato da una fuga di gas, ma non escludono altre piste. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per accertare le responsabilità e determinare con certezza le cause dell’esplosione.