
La scomparsa di Alvaro Vitali ha riacceso i riflettori sul periodo d’oro della commedia sexy all’italiana, un’epoca che ha segnato il cinema italiano con momenti indimenticabili.
Tra le molte voci che si sono levate per ricordarlo, quella di Gloria Guida spicca per la sua sincerità e affetto. In un’intervista al Corriere della Sera, l’attrice ha condiviso emozioni profonde, ripercorrendo il legame speciale che li univa sul set e nella vita.

Un legame oltre lo schermo
“Siamo cresciuti insieme. In quegli anni ci trovavamo sempre sui set di quei film: io, Lino Banfi e lui, eravamo quasi un trio“. Con queste parole, Guida ha descritto un sentimento di famiglia che travalicava il lavoro. “Di certo, sentivo quel mondo come una famiglia: oramai mi ero abituata alla sua compagnia e anche alla sua recitazione come lui”. Le sue parole restituiscono tutta la complicità e la familiarità di un’epoca che, nonostante il tempo, rimane significativa.
La sofferenza di Alvaro Vitali: il peso delle mancate opportunità
Con il tempo, le strade si sono separate. “Poi ognuno ha preso la propria strada, non ci si frequentava più molto e, per questo, nel tempo è arrivata anche qualche frecciatina, forse”, ha ammesso l’attrice. Questi piccoli attriti nascondevano spesso la frustrazione di una generazione di attori che, dopo il successo, si è vista esclusa dai nuovi progetti cinematografici. “Alvaro si lamentava delle mancate proposte di lavoro, ma, in fondo, è stato lo stesso per tutti noi, mi ci metto anche io”, ha spiegato Guida. “La mancanza di offerte lavorative da parte del cinema lo aveva fatto senza dubbio soffrire parecchio”.

Un’amicizia sincera e indimenticabile
Nonostante le difficoltà, Gloria Guida conserva un tenero ricordo di Alvaro Vitali. “Siamo sempre stati molto tranquilli e io per prima non mi sono mai sentita una diva ma una compagna di lavoro. Avevamo un rapporto molto carino, affettuoso, professionale… E sì, mi metteva sempre a mio agio, come io facevo con lui. Eravamo carini. Veramente mi dispiace tanto“, ha dichiarato. Il loro rapporto, basato su rispetto e empatia, era lontano da tensioni e stereotipi del mondo dello spettacolo.

Aneddoti e memorie di un’epoca
Gloria Guida ha anche voluto ricordare lo spirito di quegli anni, così diverso da oggi. “Era proprio bello fare il cinema in quei periodi: si lavorava con veri professionisti, con serietà, ma si faceva anche tutto molto velocemente”. In quel clima di lavoro condiviso, non mancavano i momenti di leggerezza. “Era molto scherzoso e anche insieme facevamo molti scherzi. Ne ricordo uno a Jimmy il Fenomeno, anche lui un membro quasi fisso di quei film. Una sera, in un albergo dove ci trovavamo tutti, lui si addormentò seduto su una sedia e io e Alvaro gli legammo le stringhe delle scarpe”.
Nel ricordo di Gloria Guida, Alvaro Vitali emerge come un uomo ironico, affettuoso e professionale, capace di lasciare un segno duraturo non solo sul grande schermo, ma anche nel cuore di chi ha lavorato con lui. Mentre il pubblico piange la perdita del celebre volto di “Pierino”, chi gli è stato vicino testimonia l’autenticità di un uomo che ha vissuto il suo mestiere con passione.