
Il pomeriggio del 26 giugno, la chiesa di San Pancrazio a Roma ha ospitato l’ultimo saluto ad Alvaro Vitali, l’indimenticato interprete di Pierino e volto iconico della commedia italiana. La cerimonia, intima e commovente, ha visto la partecipazione di amici, conoscenti e familiari stretti. Il feretro è arrivato poco prima delle 15, accolto dal silenzio e dai volti addolorati di chi ha voluto rendere omaggio a un attore amato. Tra gli assenti molti volti noti, fatta eccezione per Carlo Verdone, che ha recentemente collaborato con Vitali nella serie “Vita da Carlo” e che ha scelto di presenziare per rendere omaggio all’amico.

Un’atmosfera carica di tensione
Mentre all’interno della chiesa il raccoglimento era palpabile, all’esterno la tensione è salita. Alla fine della cerimonia, la sorella di Alvaro Vitali ha espresso il suo dolore e la sua rabbia, rivolgendo parole dure a Stefania Corona, la storica compagna dell’attore. “La moglie ce lo ha portato via”, ha dichiarato, lasciando emergere un dolore familiare mai sopito.

Rivelazioni e ricordi
“Prima era uno come noi, poi tutto è cambiato”, ha proseguito la sorella, raccontando di un fratello che, dopo l’incontro con Stefania, si era progressivamente allontanato dalla famiglia. “Ci eravamo un po’ persi, io sono più popolana”, ha aggiunto, evidenziando una crescente distanza culturale e affettiva. Le sue parole hanno svelato un legame familiare spezzato: “Ha trovato l’amore della sua vita e ci ha allontanato tutti. A marzo siamo stati insieme a un compleanno, una bella giornata… e poi basta. Lei voleva lasciarlo proprio mentre lui stava male”.

Il sogno artistico e l’affetto familiare
Nonostante il rancore, la sorella ha voluto anche ricordare gli inizi del sogno artistico del fratello. Da ragazzo timido e impacciato, Vitali fu notato da Federico Fellini mentre lavorava in un negozio di lampadari. “Aveva 17 anni, raccontava barzellette, era strano, curioso. Fellini cercava proprio uno come lui”, ha rivelato, lasciando intravedere l’orgoglio per la carriera del fratello. “Lei era innamorata di lui”, ha confidato, riferendosi a Giulietta Masina, moglie di Fellini, accennando a un affetto speciale che ha segnato la carriera di Vitali.
Il funerale, che avrebbe dovuto essere un momento di raccoglimento, si è trasformato in un confronto tra ricordi dolci e accuse amare. Le crepe tra la famiglia originaria e quella acquisita di Alvaro Vitali si sono mostrate evidenti, rivelando una frattura mai sanata. Un addio amaro per un attore che aveva fatto della risata il suo marchio di fabbrica.