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Aurora Maniscalco caduta dal balcone, la polizia austriaca chiude il caso: “Nessun omicidio”. I dubbi della famiglia

Pubblicato: 26/06/2025 10:20
Aurora Maniscalco nessun omicidio

Un volo dal terzo piano e una giovane vita spezzata. La tragedia di Aurora Maniscalco, 24 anni, hostess siciliana originaria di Palermo, ha scosso l’opinione pubblica italiana e austriaca. La notte tra lunedì e martedì, la ragazza è precipitata dal balcone dell’appartamento in cui viveva a Vienna con il fidanzato, Elio Bargione, anche lui assistente di volo. La polizia austriaca ha chiuso rapidamente il caso, scartando la pista dell’omicidio: secondo gli inquirenti si è trattato di un incidente o di un gesto estremo. Una conclusione che però non convince i familiari, convinti che la verità sia un’altra.
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Durante una conferenza stampa, le autorità austriache hanno chiarito: «Per noi, contrariamente alle affermazioni della famiglia, profondamente addolorata, il caso è chiuso». Dopo aver ascoltato testimoni e interrogato il fidanzato, la polizia ritiene plausibili solo due scenari: la caduta accidentale o un suicidio. Nessuna indicazione, dicono, fa pensare a un’azione violenta da parte di terzi.

La battaglia legale della famiglia

I genitori di Aurora Maniscalco non si arrendono a quella che percepiscono come una chiusura affrettata. Venerdì, la magistratura austriaca potrebbe pronunciarsi sulla richiesta formale di eseguire un’autopsia sul corpo della giovane. I familiari, attraverso l’avvocato Alberto Raffadale, hanno chiesto anche la verifica dei dispositivi elettronici della ragazza: cellulari, computer, social network. Secondo quanto riferito, nulla di ciò sarebbe stato sequestrato dopo l’incidente.

L’avvocato ha presentato un esposto non solo a Vienna, ma anche alla Procura di Palermo. Tuttavia, secondo la normativa vigente, per i reati commessi all’estero su cittadini italiani la competenza spetterebbe alla Procura di Roma. È da lì che potrebbe partire un’inchiesta autonoma, se emergeranno elementi giudicati rilevanti.

Le tensioni nella coppia e il racconto del fidanzato

Secondo la ricostruzione fornita da Elio Bargione, la notte della tragedia era preceduta da un litigio. Aurora, tornata da poco a casa dopo alcuni giorni di allontanamento, sarebbe precipitata subito dopo una discussione. Il giovane ha parlato di una caduta accidentale o di un gesto volontario, escludendo ogni responsabilità diretta.

La coppia stava attraversando un momento difficile: frizioni, tensioni e un clima relazionale compromesso. Alcuni testimoni oculari, riferiscono fonti investigative, avrebbero effettivamente assistito alla caduta. Tuttavia, per la famiglia, restano troppi dubbi e comportamenti difficili da spiegare.

Le domande senza risposta

I genitori e i parenti di Aurora sottolineano una serie di anomalie. Prima fra tutte, la tempistica delle comunicazioni dopo l’incidente. Il fidanzato avrebbe avvertito i genitori della ragazza solo sette ore dopo i fatti, mentre avrebbe contattato subito i propri familiari. Inoltre, i profili social della giovane sarebbero stati chiusi nelle ore successive alla morte, senza che sia chiaro chi ne abbia avuto accesso.

«Non vogliamo puntare il dito contro nessuno – ha dichiarato l’avvocato Raffadale – ma secondo noi ci sono ancora molti aspetti da chiarire nella vicenda». Una posizione che la famiglia intende portare avanti con determinazione, nella speranza di ottenere risposte più approfondite da parte della giustizia.

Un dolore che chiede giustizia

Nel frattempo, il dolore per la perdita è palpabile. Il padre di Aurora, Francesco Maniscalco, separato dalla moglie e residente a Rimini, ha affidato al suo profilo Facebook l’ultimo saluto alla figlia: «Sei volata in cielo dritto nelle braccia di Dio». La cugina della vittima ha promesso pubblicamente: «Ti renderemo giustizia».

La morte di Aurora Maniscalco lascia aperte molte domande. In un contesto complesso e carico di emozione, resta il compito della magistratura di stabilire se davvero, come afferma la polizia austriaca, il caso sia da considerarsi chiuso. O se invece ci siano margini per indagare oltre le apparenze, alla ricerca di una verità completa.

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Ultimo Aggiornamento: 26/06/2025 10:22

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