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Donna trovata morta in un cantiere: è dramma totale

Pubblicato: 26/06/2025 23:06

Un mistero ancora avvolto nel silenzio e nei lampeggianti blu delle forze dell’ordine scuote la serata bergamasca. Giovedì 26 giugno, intorno alle 20.45, è stato rinvenuto il cadavere di una donna all’interno del cantiere dell’ex fabbrica Reggiani, in via Tito Legrenzi, non lontano dal centro cittadino. L’area, oggi in fase di riqualificazione, si è trasformata in pochi minuti nel cuore di un’indagine complessa.

Ancora ignote le cause della morte, così come l’identità della vittima. Le prime ricostruzioni, tuttavia, parlano di una caduta da un’altezza considerevole, anche se le circostanze restano da chiarire. Non è esclusa al momento nessuna ipotesi, dall’incidente al gesto volontario, fino a scenari più gravi.

A scoprire il corpo sarebbe stato un passante o un addetto ai lavori, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti la Polizia di Stato, la Scientifica, i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. La zona è stata subito isolata.

A testimonianza della gravità del fatto, intorno alle 22.30 sono arrivati anche il sindaco di Bergamo Elena Carnevali e l’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni, che hanno seguito personalmente i primi accertamenti.

L’area della ex Reggiani, storica fabbrica tessile dismessa da anni e oggetto di un importante piano urbanistico, è al centro di una trasformazione profonda del quartiere. Ma ora, quel luogo che doveva simboleggiare rinascita urbana, si trova a fare i conti con un episodio tragico e ancora senza risposte.

Nelle prossime ore si attende l’esito dell’esame del medico legale e il lavoro degli investigatori per fare luce sulla vicenda. La città intanto guarda con inquietudine a quella porzione dimenticata del suo territorio, diventata improvvisamente scena di un enigma cupo.

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