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Esplode il ristorante in Italia, tutto raso al suolo: ci sono morti e feriti

Pubblicato: 26/06/2025 11:38

Una serata che prometteva normalità si è trasformata in tragedia a Napoli, quando una violenta esplosione ha sconvolto il centro storico, spezzando la vita di un uomo e lasciando un’intera comunità inorridita. L’incidente è avvenuto il 25 giugno, in un deposito collegato al ristorante “Da Corrado” all’angolo tra via Peppino De Filippo e via Foria, provocando il crollo parziale dello stabile. La vittima, Giovanni Scala, 55 anni, era il cognato del titolare del ristorante e stava lavorando nell’area al momento del disastro. Quattro persone sono rimaste ferite, una gravemente.

Secondo le prime ricostruzioni, la tragedia potrebbe essere stata causata da una fuga di gas dovuta a bombole difettose. I familiari di Scala hanno vissuto momenti di angoscia, sperando fino all’ultimo in un miracolo, mentre si assisteva al drammatico intervento dei soccorsi. Le urla disperate tra le macerie riecheggiano ancora nei racconti di chi era presente sul posto.

Il coraggio tra le macerie

Tra i feriti, una donna è stata estratta viva dopo essere caduta da un piano superiore. Inizialmente portata al Vecchio Pellegrini, è stata poi trasferita in condizioni critiche all’Ospedale del Mare. Altri tre feriti sono riusciti a salvarsi poco prima del crollo. Anche le attività vicine, come il ristorante “A Figlia d’’o Marenaro”, hanno subito danni, con la titolare Assunta Pacifico che ha precisato: “’A Figlia d’’o Marenaro’ non ha alcun deposito nel locale dell’incendio”.

Il dolore della comunità

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso il suo cordoglio tramite un messaggio su X, sottolineando l’importanza di accertare le responsabilità dell’esplosione. Le indagini sono in corso, focalizzandosi sulle condizioni del deposito e sulla manutenzione delle bombole. Questa tragedia ha profondamente scosso non solo la famiglia della vittima, ma anche l’intera comunità napoletana, già segnata da molte difficoltà. La sicurezza deve sempre essere una priorità assoluta per evitare altre tragedie simili.

Nella tragedia c’è un eroe

 “In questa tragedia c’è la storia di un eroe, che si chiama Luigi Peluso ha spiegato il deputato di Avs, Francesco Emilio Borrelli-. Il signor Luigi è il primo che è intervenuto quando c’è stata l’esplosione. In questa tragedia, ringraziando anche le forze dell’ordine e i vigili, c’è un grande eroe. Stava comprando le sigarette, tutti sono fuggiti tranne lui: ha prestato soccorso. Sei stato straordinario, hai prestato soccorso mentre tutto crollava”.

“Si è buttato perché sentiva una signora urlare”, spiega a Borrelli la figlia di Luigi: “Ha sentito l’esplosione, si è subito buttato perché ha sentito una signora che gridava. La signora è salva grazie a mio padre. Dopo un po’ sono crollati tutti e tre i solai”.

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