
La terra continua a bruciare. È una lotta senza sosta quella contro i roghi che, ancora una volta, hanno messo in ginocchio l’Isola. Oggi si sono contati 14 incendi in diverse zone del territorio, di cui 8 così estesi da richiedere l’intervento dei mezzi aerei regionali e nazionali. Una giornata rovente, aggravata da temperature elevate, vento e siccità, che hanno favorito la propagazione delle fiamme.
Nelle campagne, gli agricoltori hanno guardato impotenti le lingue di fuoco avvicinarsi ai pascoli e ai muretti a secco. In cielo, i Canadair disegnavano traiettorie veloci, carichi d’acqua e urgenza. Sulla terra, forestali e volontari correvano contro il tempo per fermare l’avanzata distruttiva. Anche oggi, come ieri, come troppe altre volte, la Sardegna brucia.
Le operazioni di soccorso
In prima linea ci sono il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, i volontari e le squadre dell’Agenzia Forestas, impegnati in un estenuante lavoro di contenimento. Tra le situazioni più critiche, quella di Arbus, in località Genna Lada, dove le fiamme hanno lambito pascoli e macchia mediterranea. L’elicottero partito da Villasalto, coadiuvato dalle squadre di Guspini e dai volontari locali, è riuscito a domare il rogo entro le 12:20.
A Funtana e’ Figu, nel comune di Ardara, l’incendio scoppiato in mattinata è stato contenuto grazie all’intervento del mezzo aereo del CFVA di Anela e del Corpo Forestale di Ozieri, che ha evitato il peggio. Ma nel pomeriggio un nuovo allarme è scattato a S’Aspru, dove un ampio fronte di fuoco è ancora attivo: in campo ci sono quattro elicotteri regionali e due Canadair, partiti su richiesta da Roma.
Anche Ozieri, in località C. Arca, è stata colpita duramente. I boschi e i pascoli hanno preso fuoco, ma l’intervento dei mezzi aerei da Anela e Alà dei Sardi, insieme ai volontari, ha permesso di contenere le fiamme entro le 12:22.
La situazione è invece ancora drammatica a Cea, nel comune di Ballao, dove le fiamme attive e alimentate dal vento stanno mettendo a dura prova le squadre a terra e i tre elicotteri regionali in volo. Le stazioni forestali di Escalaplano e San Nicolò Gerrei coordinano l’operazione in una zona dal difficile accesso e a forte rischio ambientale.
Non va meglio a Ottana, nell’area boscata di Su Ponti, dove l’intervento del mezzo aereo da Farcana e delle squadre di Bolotana ha spento il rogo solo nel primo pomeriggio, alle 14:32. Anche qui, il fuoco ha minacciato ampie zone di vegetazione.
A Sanluri, il rogo vicino al Nuraghe Pusceddu è stato circoscritto entro le 16:00, grazie al supporto aereo partito da Pula. La zona, di particolare interesse storico, è stata per ore sotto la minaccia delle fiamme.
Infine, nel tardo pomeriggio, un nuovo focolaio ha colpito Pattada: un elicottero da Anela è ancora in azione mentre il personale a terra lotta per contenere l’incendio.
Il bilancio della giornata è pesante e la preoccupazione resta altissima. Le condizioni meteo non aiutano: l’Isola continua a vivere sotto la minaccia costante del fuoco, in una stagione che si preannuncia tra le più difficili degli ultimi anni. Le autorità regionali invitano alla massima cautela e ricordano che la protezione del territorio dipende anche dal comportamento dei cittadini.