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Prelievi al bancomat, cosa cambia dal 28 giugno: nuove disposizioni per l’utente

Pubblicato: 26/06/2025 22:15
bancomat cosa cambia 28 giugno

Dal 28 giugno 2025 l’Unione Europea introduce una norma che promette di rivoluzionare l’accesso ai servizi digitali, eliminando le barriere per le persone con disabilità. Questa nuova direttiva, nota come Accessibility Act, punta a garantire un accesso equo a servizi fondamentali, promuovendo inclusività e pari opportunità per milioni di cittadini. Bruxelles si propone di armonizzare le regole attraverso tutti i Paesi membri, mirando a un’Europa più giusta e accessibile.

La normativa avrà un impatto significativo su diversi settori: sportelli bancomat, sistemi di biglietteria automatica, siti di e-commerce e app bancarie dovranno essere accessibili a tutti. Questo sarà possibile grazie all’adozione dei principi del design universale e degli standard WCAG 2.1 livello AA. Gli sportelli automatici, ad esempio, integreranno comandi vocali e schermi ad alto contrasto, mentre le piattaforme online dovranno essere facilmente utilizzabili anche da persone con disabilità cognitive o motorie.

Implicazioni per le aziende italiane

In Italia, la normativa è già stata recepita con il decreto legislativo n. 82 del 2022. Il processo di adeguamento sarà graduale, con una scadenza fissata al 2030. Tuttavia, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) è già attiva nel monitorare e garantire il rispetto delle regole. L’obbligo riguarda le aziende con oltre 10 dipendenti e un fatturato annuo superiore ai 2 milioni di euro. Le sanzioni per chi non si adegua saranno severe, con multe che vanno dai 5.000 ai 40.000 euro, o in alcuni casi, fino al 5% del fatturato annuo.

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Il cambiamento richiederà investimenti significativi, ma il Accessibility Act promette benefici che superano i costi. Ampliando il bacino di utenti e migliorando l’immagine etica delle aziende, questa normativa si inserisce nel quadro della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, che l’UE ha ratificato nel 2010. L’obiettivo è eliminare ogni forma di discriminazione e favorire un accesso equo ai servizi per tutti i cittadini.

Verso un futuro inclusivo

Il percorso verso l’adeguamento sarà graduale ma inarrestabile. Nei prossimi cinque anni, le aziende dovranno integrare l’accessibilità come elemento strutturale nei loro progetti. Questo cambiamento rappresenta una rivoluzione silenziosa, ma profonda, che modificherà l’esperienza quotidiana di milioni di utenti. Dall’acquisto online alla possibilità di prelevare denaro in autonomia, un’Europa più equa inizia anche dai pixel di uno schermo.

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