
Cambio al vertice dello sport italiano: Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente del Coni. L’ec campione di canoa succede a Giovanni Malagò dopo dodici anni di mandato. L’elezione si è svolta oggi al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma, con Buonfiglio che ha ottenuto 47 voti su 81, vincendo al primo turno con la maggioranza assoluta.
Lo sfidante diretto, Luca Pancalli, si è fermato a 34 voti, mentre nessuna preferenza è andata agli altri quattro candidati rimasti in corsa: Franco Carraro, Mauro Checcoli, Pierluigi Giancamilli e Carlo Iannelli. In mattinata si erano ritirati Giuseppe Macchiarola e Duccio Bartalucci, riducendo così il numero dei contendenti.
Le parole del neopresidente
Nel breve discorso subito dopo l’elezione, Buonfiglio ha voluto ringraziare chi lo ha sostenuto, rivolgendo parole di stima anche al suo principale avversario: “Grazie Giovanni Malagò per quello che hai fatto in questi 12 anni. Grazie a tutti coloro che sono stati al mio fianco”.
“Ringrazio la correttezza di Luca Pancalli, a cui va il mio più affettuoso saluto. Dobbiamo essere presenti dove si decide, forti delle nostre competenze. Ora non è più il tempo delle parole, ma dei fatti. Grazie a tutti“, ha dichiarato visibilmente emozionato.

Chi è Luciano Buonfiglio
Classe 1950, Buonfiglio è una figura storica della canoa italiana, prima da atleta, poi da dirigente. Ha vestito la maglia della Nazionale per 36 volte, partecipando a cinque Mondiali e alle Olimpiadi di Montreal nel 1976, oltre a vincere numerosi titoli nazionali. La sua carriera agonistica si è sviluppata dal 1968 al 1980, per poi proseguire come dirigente nel mondo federale.
Negli anni ha ricoperto diversi ruoli chiave: consigliere nazionale della Federazione Canoa Kayak (1980-1988), membro dell’European Canoe Association (1990-2003), presidente del comitato organizzatore dei Mondiali 1999 e degli Europei 2003 di velocità a Milano. Dal 2005 è presidente della FICK e fa parte da tempo del Consiglio Nazionale del Coni, di cui è stato vicepresidente dal 2013 al 2018.
Con l’elezione di oggi, il Coni si affida a un dirigente esperto e profondo conoscitore dello sport italiano. Ora per Buonfiglio si apre una nuova fase, segnata da sfide cruciali: la transizione olimpica verso Milano-Cortina 2026, la riforma degli sport di base e il rilancio del movimento sportivo nazionale.